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Schede descrittive patologie comuni
"Acufene"
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Acufene

L’acufene è una patologia che si manifesta in persone che hanno avuto dei danni all’apparato uditivo sia di natura traumatica che patologica. I meccanismi scatenanti sono tuttora dibattuti e si ipotizza che ci possano essere più tipologie di esso. Le principali teorie parlano di: alterata attività spontanea dei neuroni acustici, alterata regolazione delle fibre nervose acustiche o un adattamento erroneo delle cellule cerebrali ad una perdita uditiva periferica.
Categoria: Malattie dell'apparato uditivo


Come si manifesta
L’acufene si manifesta come un rumore di fondo persistente dalla tonalità e dall’intensità variabili, percepito come un fischio, un ronzio, un soffio che solo la persona affetta percepisce, da una o da entrambe le orecchie.

Impossibile da mettere a tacere, si può mascherare con suoni reali, ed è proprio così che lo si misura durante una visita medica: il paziente viene esposto a suoni di intensità crescente fino a quando non viene raggiunto il Livello di Mascheramento Minimo in cui la sgradevole sensazione non è più percepita.
Gli effetti, per quanto variabili da persona a persona, sono pesantemente invalidanti: oltre all’intuibile problema di udito, il tinnito risulta essere associato ad alterazione dei pensieri, delle emozioni, dei ritmi del sonno, dei livelli di stress e di concentrazione.


Esami
Per la natura articolata e variabile della patologia, sono stati sviluppati dei questionari (Tinnitus Handicap Inventory, Tinnitus Functional Index, Tinnitus Handicap Questionnaire) che permettono di inquadrare ogni caso in modo individuale e quindi programmare gli interventi di aiuto più efficaci per il soggetto.

Delle sedute di counseling sono un ottimo punto di partenza utilissime per valutare il disagio del paziente in tutta la sua interezza e da qui orientare un percorso di assistenza.


Terapia
Di seguito i principali sintomi riferiti e un accenno all’approccio da mantenere:

LA DIFFICOLTA NELL’INTRATTENERE CONVERSAZIONI:
in questo caso il terapeuta spiega che semplici accortezze quali comunicare all’interlocutore la propria disabilità, la lettura del labiale e la scelta di ambienti silenziosi, aiutino la comprensione reciproca del discorso.

L’INSORGENZA DI PENSIERI ED EMOZIONI NEGATIVE:
la reazione emotiva che si ha nei confronti della propria condizione è fondamentale, per questo la terapia cognitivo comportamentale sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel trattamento di questa patologia.

DISTURBI DEL SONNO:
sono molto frequenti e accortezze comportamentali come mantenere orari di sonno/veglia regolari, evitare pasti pesanti, tabacco e caffeina, dormire in un ambiente rilassante privo di distrazioni e l’esecuzione di tecniche di visualizzazione e rilassamento muscolare, magari ascoltando musica o suoni rilassanti a basso volume, possono favorirne un corretto svolgimento.

CALO DI CONCENTRAZIONE:
in questo caso i consigli sono simili a quelli per i disturbi del sonno, con un’ulteriore raccomandazione: evitare di accumulare troppa stanchezza e fare delle pause quando necessario.

Ci sono inoltre delle terapie sonore - che consistono nell’utilizzo di suoni di sottofondo - che permettono di distrarsi, sostituire il rumore fastidioso e in alcuni casi ridurre l’intensità dell’acufene. Per dispensare tali suoni è preferibile usare appositi apparecchi acustici appositamente progettati, perché emettono suoni di sottofondo specificatamente progettati per non interferire con le normali attività della vita quotidiana.

Eliminare definitivamente il tinnito è attualmente impossibile ma ci sono delle strategie per risolvere o aggirare le problematiche ad esso associato.


Note
Fonte Starkey Italia
http://www.starkey.it/