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Dietologia (Articoli - 2012-05-09 15:02:26)

Gli ingredienti per affrontare il tumore al seno

Nanoparticelle naturali e dieta mediterranea. Ogni anno sono 38.000 in Italia le donne colpite dal tumore al seno,
delle quali oltre 7.000 in Lombardia; fortunatamente sono sempre più numerose le pazienti che vincono la battaglia contro la malattia. Qualità di Vita sempre migliore anche durante le cure, grazie a farmaci innovativi, sempre più efficaci e con minori effetti collaterali, come nabTM paclitaxel, la prima nano-chemioterapia target, che, utilizzando l'albumina come carrier naturale, trasporta il principio attivo direttamente all’interno delle cellule tumorali.

Nutrizionisti, oncologi e cuochi si alleano quindi per la Qualità di Vita delle pazienti e presentano oggi a Bergamo Assapora la Vita, una Campagna nazionale itinerante promossa in Lombardia dall’Associazione Oncologica Bergamasca e dall’Associazione Italiana Prevenzione Oncologica con corsi di cucina, nei quali la tradizione gastronomica italiana.

Negli ultimi sei anni l’incidenza nazionale del tumore al seno è cresciuta del 13% e purtroppo la Lombardia non fa eccezione; tuttavia, grazie alla diagnosi precoce e alle terapie innovative, aumentano i casi di guarigione e le prospettive di sopravvivenza, che a 5 anni può arrivare fino al 98%. L’altra buona notizia è che le pazienti beneficiano di una Qualità di Vita sempre migliore, anche grazie alle terapie di ultima generazione come quelle che si basano su sofisticatissime piattaforme tecnologiche e sfruttano innovativi meccanismi d’azione.

Una di queste è nabTM paclitaxel, la prima nano-chemioterapia target per le pazienti con carcinoma mammario avanzato: utilizza l’albumina come carrier naturale, trasporta il principio attivo direttamente all'interno delle cellule tumorali e aumenta la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia classica, diminuendo sensibilmente gli effetti collaterali.

Come spiega Carlo Tondini, Direttore di Oncologia Medica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo, «nabTM paclitaxel è un farmaco molto usato e molto efficace che sfrutta un meccanismo biologicamente naturale e altamente innovativo per la somministrazione di farmaci: il principio attivo, in alte concentrazioni, è stato infatti coniugato a delle nanosfere di albumina. Questo meccanismo innovativo ha dimostrato di indurre un significativo potenziamento dell’azione del farmaco e di offrire al tempo stesso la possibilità di ridurre alcuni spiacevoli effetti collaterali».

La formulazione in nanoparticelle di albumina, infatti evita alle pazienti sia l’uso dei solventi tradizionalmente utilizzati per veicolare i taxani, che possono essere responsabili di eventi avversi gravi, sia i lunghi protocolli di premedicazione a base di corticosteroidi e antistaminici necessari per ridurre le reazioni d’ipersensibilità verso di essi.

Coniugare efficacia delle terapie e Qualità di Vita è la nuova sfida in questa fase della lotta al tumore al seno, specie per le donne che si trovano in una fase avanzata del tumore e alle quali le terapie puntano a offrire non solo “anni da vivere” ma “anni per vivere”. E la Qualità di Vita può essere ulteriormente migliorata attraverso la dieta, con la scelta di alimenti considerati veri e propri alleati delle terapie.

Come spiega Fulvio Sileo, Responsabile di Dietologia Clinica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo, «spesso il tumore al seno si presenta in una fase della vita di una donna in cui già sono in atto dei cambiamenti e una diagnosi di questo tipo peggiora la situazione dal punto di vista psicologico; si perde interesse per alcune attività salutari, oppure è la malattia stessa a costringere la paziente a rinunciare al movimento o ad allontanarla dal piacere del cibo. Il consiglio per le pazienti che sono state sottoposte a un’operazione chirurgica è di non evitare alcun alimento, ma d’incrementare il consumo di frutta e verdura, variando il più possibile. Anche l’attività fisica è molto importante: di certo è necessario affiancare ai programmi di educazione alimentare un programma di educazione all’attività motoria».

Un’alimentazione adeguata alle donne in cura per tumore al seno non può che ispirarsi alla dieta mediterranea, che si conferma la scelta giusta. Nello specifico, come rileva Giuliana Invernici, Dietista presso l’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate, «un’alimentazione adeguata prevede un buon consumo di frutta e verdura, preferire le proteine vegetali (legumi) e il consumo del pesce a quello della carne, ridurre l’utilizzo di grassi, proteine animali, zuccheri e cereali raffinati, privilegiando invece cereali nella forma più naturale e non industrialmente raffinati, astenersi dal consumo abituale di alcol».
La Campagna Assapora la Vita nasce per consolidare la “buona” alleanza tra Oncologia e tradizione gastronomica italiana: una serie di incontri pubblici in diverse città italiane, per aiutare le donne colpite da tumore al seno che affrontano le terapie, invitandole a riscoprire l’importanza di prendersi cura di se stesse, anche attraverso la buona cucina. A tal fine, nutrizionisti, oncologi e chef hanno messo a punto un modello alimentare che applica questi principi alle esigenze delle pazienti in terapia, le cui basi saranno illustrate alle pazienti attraverso corsi di cucina.
Una star dei fornelli, lo chef Alessandro Circiello, uno dei più apprezzati cuochi italiani dell’ultima generazione, presenterà le ricette e ne illustrerà la preparazione, mentre oncologi e nutrizionisti spiegheranno i principi di una sana alimentazione, suggerendo gli alimenti raccomandati per le donne in terapia e ritenuti efficaci nella prevenzione dei tumori.

Assapora la Vita è anche il titolo del ricettario messo a punto dallo chef, con 30 ricette approvate dagli specialisti e pensate per aiutare le donne con tumore al seno a scegliere piatti gustosi e salutari e ritrovare gusti e profumi e migliorare la qualità della loro vita.

La campagna Assapora la Vita è promossa dalle Associazioni pazienti che operano sul territorio nazionale: Arlenika di Palermo, Il Seno di Poi Onlus di Bologna, Incontra Donna onlus di Roma, La Melagrana Onlus di Reggio Emilia, Salute Donna Onlus di Milano, Associazione Oncologica Bergamasca e Associazione Italiana Prevenzione Oncologica di Bergamo, con la quale la Campagna tocca oggi la città bergamasca.

Per le donne che affrontano la fase più difficile della loro battaglia contro le neoplasie mammarie, l’attenzione alla Qualità di Vita è un principio fondamentale: una buona alimentazione, l’aggiustamento personalizzato della dose, tempi brevi d’infusione ed effetti collaterali mitigati sono vantaggi significativi per una paziente con tumore in stato avanzato, spesso costretta a fronteggiare non solo la patologia, ma anche la pesantezza delle terapie e i loro eventuali effetti.

Grazie al costante impegno nella ricerca che caratterizza l’attività di Celgene e ai suoi risultati, le pazienti possono oggi contare su terapie sempre più efficaci e rispettose del loro delicato equilibrio e delle loro esigenze. «L’impegno di Celgene è importante, concreto e indicativo dell’impegno di un’azienda che punta sull’innovazione.

Innovazione oggi significa nuove tecnologie ma soprattutto nuove alternative terapeutiche per i pazienti ai quali ci rivolgiamo con farmaci dotati di un’efficacia terapeutica importante, con un impatto terapeutico apprezzabile su patologie che sono purtroppo gravi, tali da mettere in pericolo la vita, o che sono comunque invalidanti» afferma Stefano Portolano, Amministratore Delegato di Celgene Italia.

Con un impatto contenuto degli effetti collaterali, durante la chemioterapia la paziente ha la possibilità di mantenere e riscoprire come “assaporare la vita”, disponendo di tempo da dedicare ai piccoli piaceri quotidiani, allentando così lo stress psicologico causato dalla malattia.
si coniuga alle esigenze delle pazienti in terapia.

Link da vedere: Ricette dello Chef Alessandro Circiello su Adessocucina.com

Fonte: Pro Format Comunicazione – Ufficio stampa