Protesi all'anca al cobalto. La Federconsumatori lancia class action contro il colosso americano produttore delle protesi
A seguito dello scandalo delle protesi d’anca difettose, prodotte della DePuy, azienda di una nota multinazionale americana, è stata inviata nei mesi scorsi dalla stessa azienda una lettera alle ASL italiane, informando che alcuni modelli di protesi da loro prodotte potrebbero essere dannose per i pazienti a causa del rilascio di particelle di cobalto.
La ditta ha così invitato le ASL a raccomandare ai cittadini degli esami di controllo e ipotizzava la necessità di una rimozione e un conseguente nuovo impianto di protesi.
Lo stesso Ministero della Salute ha consigliato ai cittadini che hanno subito un’artroprotesi di rivolgersi al loro medico di fiducia per controllare la provenienza dell’impianto e il livello di cobalto nel sangue.
La Federconsumatori ritiene che tale comportamento costituisca una grave lesione del diritto alla salute dei cittadini italiani, motivo per cui, contro la multinazionale americana produttrice di tali protesi al fine di far risarcire i danni ai malcapitati utenti che abbiano subito in operazione di artroprotesi, sta predisponendo una Class Action da svolgersi in America, tramite il coordianmento dei propri legali con lo Studio legale Eavens.
I cittadini che ritengano di avere subito un danno, a seguito dell’impianto di tali protesi, potranno rivolgersi alle nostre strutture al fine di avere informazioni sulla modalità di adesione alla Class action Americana.
Fonte: Ufficio Stampa Federconsumatori Nazionale