16-31 ottobre 2011: con Matteo Marzotto SMS solidale e CICLAMINI per guarire la fibrosi cistica
Dal 16 al 31 ottobre si potrà sostenere la ricerca attraverso l’invio di SMS solidali al numero dedicato 45502, del valore di 2 Euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Postemobile e Tiscali. La donazione potrà anche essere effettuata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Teletu, sempre del valore di 2 euro per ogni chiamata fatta.
“UN CICLAMINO PER GUARIRE”:
Sabato 22 e domenica 23 ottobre, appuntamento in più di 500 piazze italiane dove si potranno acquistare delle bellissime piante di ciclamino, il fiore che è diventato simbolo della ricerca in fibrosi cistica.
Anche quest’anno la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, assieme al suo vicepresidente e testimonial, Matteo Marzotto, promuove la campagna solidale d’autunno allo scopo di finanziare nuovi di ricerca. Passare al più presto dal laboratorio al letto del malato è l’obiettivo per il quale è nata la FFC e ora sembra ci siano le condizioni perché finalmente tutti gli sforzi si traducano in realtà. Le stime dei ricercatori prevedono risultati significativamente importanti nell’arco di cinque, sei anni.
Sono state infatti individuate importanti molecole correttrici e potenziatrici della proteina CFTR difettosa, al momento in fase sperimentale.
La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, Onlus certificata dall’Istituto Italiano della Donazione, ha creato una rete organizzata di ricercatori coinvolgendoli, nell’arco di dieci anni, in 166 progetti multicentrici, con esiti rilevanti, e si è fatta strada nel cuore degli italiani anche attraverso le innumerevoli iniziative promosse con il supporto degli 80 gruppi di sostegno e le centinaia di volontari, in tutta Italia.
Molto è stato fatto e molto rimane ancora da fare per dare una speranza di una vita migliore e più lunga ai tanti malati, bambini e giovani.
La fibrosi cistica è la più diffusa tra le malattie genetiche gravi (ogni settimana, in Italia nascono 4 nuovi malati e ne muore uno in giovane età). Fino a qualche anno fa era definita “malattia pediatrica” perché la maggior parte dei malati non arrivava all’età adolescenziale. Oggi conta molti malati divenuti adulti grazie ai progressi della ricerca, al miglioramento delle cure cliniche e all’estensione dello screening neonatale. Ma rimane ancora una malattia inguaribile, dove l’età media dei pazienti si attesta intorno ai 40 anni. Una patologia che in Italia registra quasi due milioni e mezzo di portatori sani (la maggior parte di essi ignari di esserlo).
Fonte: Fibrosicisticaricerca.it