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Sessuologia (Comunicati stampa - 2011-09-08 15:55:51)

Italiani più casalinghi ma a letto sono ancora cacciatori e il "nuovo" maschio si affida alla "mentina dell’amore"

Per problemi erettili gli uomini preferiscono il Vardenafil, si assume senz’acqua e assicura discrezione. Gli uomini del 2011 sono stressati: 8 su 10 aiutano la donna nelle faccende poi, sotto le lenzuola, prendono l’iniziativa. La prof. Simonelli: “Non vogliono sminuire la propria virilità davanti alla partner”. Il 38% ha usato farmaci.

Impegnato al lavoro, in casa e anche a letto. Dopo l’ufficio l’83% aiuta la compagna nelle faccende domestiche e non si riposa neanche sotto le lenzuola: solo il 3% lascia a lei l’iniziativa. Il “nuovo” maschio italiano è stressato ma vuole essere all’altezza delle aspettative. Uno su 3 ha sofferto di disfunzioni sessuali e il 38% ha fatto ricorso almeno una volta ad aiuti farmacologici per non vedere sminuita la propria virilità. Un “segreto” del quale solo il 4% delle partner è a conoscenza. Praticità e discrezione (51%) sono le principali caratteristiche richieste a questa categoria di prodotti, tanto che il nuovo Vardenafil che si scioglie in bocca, la cosiddetta “mentina dell’amore”, conquista in Italia il primato di consumo in tutta Europa.

È quanto emerge dai dati del sondaggio online condotto nell’agosto scorso, che ha coinvolto finora 750 persone (516 uomini e 232 donne) di differenti fasce d’età, intervistate sul tema della sessualità. I risultati vengono presentati in vista della Giornata mondiale della salute sessuale, che si celebrerà a Roma il 10 settembre presso l’Istituto di Sessuologia Clinica sotto il patrocinio della FISS, la Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica e dell’EFS, l’European Federation of Sexology, presieduta da Chiara Simonelli. “Il ruolo della salute sessuale è sempre più riconosciuto quale requisito essenziale per il benessere e lo sviluppo della persona – spiega la prof.ssa Simonelli, psicosessuologa della “Sapienza” di Roma –.

Il focus della giornata è sui giovani, perché crescono in questa fascia d’età i disagi sessuali: è importante creare una cultura e intervenire fin da subito per proporre soluzioni”.

Ma quali sono le principali differenze che emergono fra i due sessi? “Lo stress incide meno sulla sessualità femminile rispetto a quella maschile – commenta il prof. Salvatore Caruso, presidente della FISS –, solo il 31% ne soffre, proprio perché le donne hanno una maggiore capacità di gestirlo e un minore legame con la prestazione. Cercano un partner intraprendente (69%) mentre lui vuole una compagna rassicurante (69%). Credono inoltre di capire abbastanza bene l’universo maschile (87%) mentre per gli uomini ciò non vale (il 52% dice di comprenderle poco)”. I disturbi sessuali più diffusi, secondo i dati dell’indagine, sono disfunzione erettile (34%), eiaculazione precoce (29%), calo del desiderio (28%), ansia da prestazione (24%) e incapacità di raggiungere l’orgasmo (22%). “Ma il 24% di chi ha risposto non chiede una visita per vergogna – aggiunge il prof. Vincenzo Gentile, direttore del Dipartimento di Urologia della “Sapienza” di Roma – ognuno tende a migliorare l’immagine di sé, soprattutto in campo sessuale e l’uomo non vuole sentirsi sminuito. Anche se il 55% ha parlato delle proprie difficoltà con la partner, in genere la scelta di assumere una medicina è personale, la discrezione è un valore molto importante nella scelta di questi farmaci: un uomo su due l’ha messa al primo posto, prima ancora della rapidità di azione (21%), mentre il 24% chiede di non essere messo in imbarazzo. E proprio questa caratteristica ha decretato il successo del nuovo Vardenafil orodispersibile disponibile in Italia da pochi mesi. I problemi erettili vanno affrontati in maniera diversa a seconda dell’età e tenendo presente anche il contesto sociale e familiare”. “Nel nostro sondaggio abbiamo voluto mettere a confronto tre diverse generazioni di maschi: il figlio, il padre, e il nonno – conclude la Simonelli -. Tre diverse età, una dentro l'altra come matrioscke, che si assomigliano e si differenziano: ognuno ha un suo problema nel ciclo di vita”. L’evento per la Giornata mondiale si focalizzerà in particolare sulla prevenzione con la creazione di gruppi di discussione formati soprattutto da giovani chiamati a riflettere e discutere liberamente sugli aspetti della sessualità che più li incuriosiscono e li preoccupano, sotto la supervisione di sessuologi esperti.

Fonte: Intermedia Ufficio stampa