Truvada la pillola anti-Aids previene il contagio dal virus dell'Hiv
La "pillola del giorno prima" per prevenire il contagio dal virus dell'Hiv. E' lo straordinario quanto discusso risultato di uno studio condotto da numerosi centri di ricerca internazionali e pubblicato sul New England Journal of Medicin, che ha coinvolto circa 2500 uomini gay e bisessuali esposti ad alto rischio d’infezione in Perù, Ecuador, Brasile, Sud Africa, Thailandia e Stati Uniti.
Una pastiglia 'miracolosa' anti-Aids dunque, che secondo il Dottor Kevin Fenton, capo del U. S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC), rappresenta "un importante passo avanti" che può perfino contribuire a "limitare la diffusione del virus tra gli uomini gay". Si tratta del Truvada, ovvero la combinazione di due principi attivi già commercializzati, il Tenofovir e l’Emtricitabina, già prescritto in diversi paesi.
Lo studio. Le indagini scientifiche, avviate nel 2007 e terminate nel 2009, sono state effettuate su un campione di 2500 uomini gay e bisessuali, dei quali il 40% aveva fatto sesso per soldi almeno una volta. Agli uomini, sottoposti durante le analisi a test mensili per l'Hiv e consulenza medica, sono state somministrate le pillole Truvada e, ad altri, pillole fittizie. Così, ad esemperimenti completati, "si sono registrati 64 infezioni di hiv tra i 1248 uomini" ai quali era stato somministrato il farmaco fittizio e "solo 36 nuove infezioni tra gli uomini ai quali era stato somministrato il Truvada".
Secondo i dati della ricerca, pertanto, il rischio d'infezione Hiv tra gli uomini che hanno assunto regolarmente il farmaco è diminuito del 73%. Del 50%, invece, per i soggetti che hanno assunto il medicinale a cadenza non regolare.
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Fonte: Nextme.it