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Sessuologia (Comunicati stampa - 2010-06-21 10:35:20)

Disfunzione erettile: in Italia ii piemontesi i più passionali tra gli italiani

Le coppie piemontesi hanno dimostrato maturità e consapevolezza nella gestione del rapporto anche di fronte ad un grave disturbo quale la Disfunzione Erettile.
Lo testimoniano i risultati dell’indagine di AstraRicerche “Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile”.

Sono i piemontesi i più passionali, tra gli italiani, nella gestione della relazione sessuale con il partner. Il dato è emerso nell’ambito della ricerca “Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile” condotta da AstraRicerche con il contributo incondizionato di Lilly.

Attraverso le risposte fornite è stato costruito un indice di desiderio/passione che risulta il più elevato a livello nazionale proprio per il campione rappresentativo dei 6.550.000 uomini e donne nella fascia d’età tra i 30 e i 60 residenti nell’area geografica che si può identificare come “neo-nordovest” (Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta).
Secondo i parametri della ricerca i piemontesi possono essere definiti come Positive sex people perché vivono in maniera gioiosa e positiva la sfera della sessualità. Tra le condizioni che rendono i rapporti sessuali più validi e soddisfacenti il 65% degli intervistati ha indicato “se i partner fanno l’amore con passione”, il 73% “se i partner fanno l’amore in modo spontaneo”, il 56% “se i partner fanno l’amore quando sorge il desiderio”.
E se il sesso dovesse subire qualche... rallentamento?
Uomini e donne del Piemonte hanno le idee ben chiare anche nel caso in cui si dovesse presentare un disturbo come la disfunzione erettile. Circa la metà degli intervistati ha precisato che le cure specifiche per la DE sono più valide se permettono di fare l’amore spontaneamente, quando sorge il desiderio. “Le coppie piemontesi hanno dimostrato maturità e consapevolezza nella gestione del proprio rapporto anche di fronte ad un grave disturbo quale la Disfunzione Erettile” - dichiara la Dott.ssa Francesca Ragni, urologo-andrologo, responsabile dell’ambulatorio delle disfunzioni sessuali maschili dell’Azienda Universitario-Ospedaliera San Luigi di Orbassano (To) .

“Sempre più uomini e donne, in coppia, affrontano insieme la disfunzione erettile per tornare a vivere una sessualità spontanea e gioiosa - continua la Dott.ssa Ragni - grazie al contributo di farmaci che possono dare un concreto aiuto per migliorare la qualità della vita sessuale”. “Recenti studi - conclude la Dottoressa - hanno rivelato che l’autostima sessuale degli uomini affetti da disfunzione erettile cresce maggiormente con il trattamento farmacologico giornaliero che slega l’assunzione della pillola dall’atto sessuale. Grazie alla formulazione quotidiana è possibile restituire naturalezza al rapporto di coppia”.

L’immagine dei piemontesi che emerge dalla ricerca è quella di una coppia che vive in maniera sana ed equilibrata la vita sessuale ed è pronta ad affrontare in maniera paritaria i problemi che possono insorgere. Ben l’81% alla domanda “Quali condizioni relative al sesso aiutano la felicità della coppia” ha risposto “Fare l’amore è un modo per entrambi i coniugi o partner di ricevere e dare piacere”. Inoltre, alla richiesta di indicare “quali condizioni rendono i rapporti sessuali più validi e soddisfacenti” il 70% ha risposto “se i partner rispettano le esigenze, i desideri dell’altro”.
Il presidente di AstraRicerche Enrico Finzi commenta così questi risultati: “Se lui ha dei problemi, lei se ne interessa. Il problema diventa della coppia. Si tratta di un importante passo avanti perché la donna rappresenta un elemento cardine nella gestione della disfunzione erettile. La patologia, infatti, non riguarda solo l’uomo bensì entrambi e mina il rapporto di coppia, che necessita di complicità e naturalezza”.

Proprio le donne sono state oggetto di indagine in uno studio pubblicato sul Journal Sex Medicine 2008 condotto da Conaglen e colleghi dal titolo Investigating Women’s Preference for Sildenafil or Tadalafil Use by Their Partners with Erectile Dysfunction: The Partners’ Preference Study. L’obiettivo era capire quale fosse il trattamento preferito e le motivazioni per la preferenza della partner di uomini affetti da DE.
Lo studio ha coinvolto 100 coppie stabili nelle quali al partner è stata diagnosticata DE in base ai criteri normalmente utilizzati. Lo studio prevedeva che le coppie potessero provare sia Tadalafil che Sildenafil per un periodo di 12 settimane ciascuno.

Dai questionari raccolti alla dodicesima e alla ventiquattresima settimana è risultato che il 79.2% delle donne che avevano preso parte allo studio ha preferito che il proprio compagno venisse trattato con Tadalafil, contro il 15.6% che ha preferito Sildenafil. Le partner che hanno scelto Tadalafil, hanno espresso questa preferenza perchè si sono sentite più rilassate e perchè con Tadalafil hanno percepito il rapporto sessuale in maniera più spontanea e naturale“.

Fonte: Ketchum - Ufficio stampa di Eli Lilly Italia