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Pediatria (Comunicati stampa - 2009-12-03 14:18:45)

malattie neuromuscolari il centro Nemo si allarga...

Malattie neuromuscolari, ambulatorio pediatrico e alcuni luoghi dedicati alla neuropsichiatria infantil, tutto questo al centro Nemo.

A due anni dalla nascita, il centro clinico Nemo per la cura e la ricerca delle malattie neuromuscolari si allarga. Ospitata all'ospedale Niguarda di Milano, la struttura dispone da oggi di una nuova area di 200 metri quadrati in cui trovano spazio un nuovo ambulatorio pediatrico e alcuni luoghi dedicati alla neuropsichiatria infantile e alla socializzazione dei piu' piccoli: dei pazienti che si rivolgono al centro, infatti, il 10% ha meno di 18 anni.

''Il centro Nemo - ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, tagliando il nastro dei nuovi locali - e' di assoluta eccellenza, una struttura all' avanguardia in cui vengono a studiare operatori da diverse parti del mondo e in cui lavorano specialisti di altissimo livello che seguono il malato con cure personalizzate''. Dal novembre 2007, il centro ha assistito 1.200 pazienti l' anno, di cui il 60% affetti da distrofia e il 40% da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).

Cifre che spingono il centro Nemo, gestito dalla Fondazione Serena, a guardare a nuovi progetti futuri, a partire da un ulteriore ampliamento del centro, che dal 2011 raddoppiera' di fatto gli spazi a disposizione della struttura. E poi si sta gia' lavorando per portare al domicilio del paziente i servizi erogati, operazione che richiedera' un maggiore investimento di risorse.

Da qui la richiesta del direttore scientifico di Nemo, Mario Melazzini, di una maggior copertura di rimborsi alla Regione Lombardia. ''La Regione - ha risposto Formigoni - e' l'unica a livello italiano che offre questo tipo di assistenza e cure che sono al di fuori dei livelli essenziali di assistenza. Provvediamo a tutto con fondi nostri. Noi siamo sempre riusciti a mettere a disposizione dei nostri pazienti delle somme crescenti per farci carico di cure che in altre Regioni vengono ignorate. Sono sicuro che riusciremo a farci carico anche di esigenze nuove''.(ANSA).

Fonte: Ansa