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Oculistica (Comunicati stampa - 2009-07-06 10:15:45)

Oculistica: Lasik, per molti ma non per tutti

Come funziona l'intervento per chi è affetto da miopia e ipermetropia.
Domanda: Sono miope e porto gli occhiali da molti anni. Una mia amica si è recentemente sottoposta a chirurgia refrattiva con tecnica LASIK per correggere il suo difetto visivo ed ora sta convincendo anche me a fare la stessa cosa. In cosa consiste la procedura? Come posso sapere se può andar bene anche per me?

Risposta: In un occhio normale, i raggi luminosi passano attraverso la cornea (la "finestra" trasparente che si trova nella parte anteriore dei nostri occhi) e convergono sulla retina, producendo così un'immagine nitida. In alcune persone, invece, delle alterazioni corneali fanno sì che le immagini appaiano offuscate. Nei miopi, i raggi luminosi convergono davanti alla retina, rendendo così difficile distinguere i dettagli in lontananza. Negli ipermetropi, i raggi luminosi convergono dietro la retina, rendendo più difficoltosa la visione dei dettagli da vicino.

LASIK è l'acronimo di laser in situ keratomileusis. Per effettuare la LASIK, l'oculista, specialista nelle malattie degli occhi, utilizza un laser per rimodellare la cornea, facendo così convergere i raggi luminosi precisamente sulla retina. In questo modo, la vista migliora in tutte le persone che sono affette da miopia e ipermetropia. Il laser consente anche di correggere, nello stesso tempo, le irregolarità nella forma della cornea (astigmatismo).

Secondo i dati della American Academy of Ophthalmology, circa 700,000 Statunitensi si sottopongono a trattamento LASIK ogni anno. La maggioranza delle persone è contenta dei risultati, ma c'è comunque una piccola percentuale di pazienti che patisce complicazioni o effetti indesiderati che peggiorano la propria vista e la propria qualità di vita. Per questo è importante comprendere bene la procedura, con i suoi rischi e benefici.

Durante l'intervento, ci si distende su di un lettino e si ricevono alcune gocce negli occhi per evitare qualsiasi dolore o fastidio. Il chirurgo, quindi, applica nell'occhio uno strumento per tenere le palpebre aperte. Successivamente, viene posto sulla parte anteriore dell'occhio un anello di suzione per sollevare ed appiattire temporaneamente la cornea e per evitare i movimenti dell'occhio. In questa circostanza, si può sentire una certa pressione sull'occhio, come se un dito stesse premendo sulle palpebre.

Il chirurgo, quindi, crea un sottile lembo di tessuto corneale (flap) e lo ripiega di lato. Viene posizionato il laser ed al paziente viene richiesto di osservare una piccola fonte luinosa. Quando il paziente è pronto, il chirurgo fa partire il laser per scolpire e rimodellare la cornea, basandosi sulle misurazioni effettuate durante gli accertamenti pre-operatori. Al termine del trattamento, il chirurgo riposiziona il lembo di tessuto.
La procedura richiede circa 10-15 minuti per occhio. La maggioranza dei chirurghi effettua il trattamento in entrambi gli occhi in un'unica seduta. Generalmente, la vista migliora immediatamente. In altri casi, però, il miglioramento è graduale, e possono essere necessari anche dei mesi per ottenere il risultato desiderato.
Dopo l'intervento, bisogna fare attenzione a non toccare o strofinare gli occhi perché ciò potrebbe causare un malposizionamento del lembo corneale (flap). Per proteggere gli occhi, potrebbe essere utile applicare delle coperture trasparenti a forma di conchiglia (si trovano in farmacia). Si può avvertire del fastidio o una sensazione di bruciore negli occhi, ma il fenomeno può essere facilmente alleviato con l'assunzione di semplici antidolorifici.

La prima visita di controllo viene effettuata pochi giorni dopo l'intervento (spesso, il giorno dopo). Il chirurgo esamina lo stato di salute della cornea, controlla la vista e prescrive gocce di collirio antibiotico e "lacrime artificiali." E' utile chiedere quando si può ricominciare a guidare, truccarsi e praticare sport. 

La LASIK non è per tutti. La maggioranza delle compagnie di assicurazione ed il Sistema Sanitario Nazionale non coprono questo tipo di chirurgia, e per questo i pazienti devono affrontare da soli la spesa. Il costo varia in base alla scelta del chirurgo e del tipo di apparecchiatura utilizzata, ma generalmente si aggira fra i mille ed i duemila euro per occhio.
Se ci si trova in alcune particolari condizioni, gravidanza o allattamento, o si assumono particolari medicinali che possono interferire con la vista, o si hanno alcune malattie come il lupus, l'artrite reumatoide o il diabete, si potrebbe non essere dei buoni candidati per il trattamento. Inoltre, la LASIK non può essere effettuata se:

- Si hanno meno di 18 anni d'età.

- La prescrizione di occhiali o lenti a contatto è cambiata nell'ultimo anno.

Le informazioni ricevute via internet o attraverso i propri amici possono invogliare a sottoporsi al trattamento, ma è importante comprendere appieno gli eventuali rischi. Per esempio, in una piccola percentuale di pazienti si può avere anche una riduzione della vista. In altri casi, si possono vedere aloni intorno agli oggetti, specie di notte. Infine, potrebbe essere necessario un secondo trattamento, qualora si verifichi un'ipercorrezione o una sottocorrezione del proprio difetto visivo.
La LASIK ha consentito a milioni di persone a vedere più nitidamente ma, se state pensando anche voi a sottoporvi a questo intervento, rivolgetevi ad un chirurgo esperto che vi ispiri fiducia e accertatevi che le vostre aspettative siano realistiche. Non dimenticate, infine, di considerare anche i possibili effetti indesiderati prima di prendere una decisione definitiva.
Antonio Pascotto - Centro Oculistico Pascotto





Fonte: Antonio Pascotto Oculista