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Cardiologia (Articoli - 2008-05-16 14:18:45)

Endocardite batterica, Infiammazione dell'endocardio

Infiammazione dell'endocardio (rivestimento interno del cuore), soprattutto delle valvole cardiache, in genere conseguente a infezione. Può manifestarsi isolatamente o come complicanza di un'altra malattia. I diversi tipi di endocardite sono l'endocardite batterica acuta, l'endocardite batterica subacuta, l'endocardite micotica e l'endocardite non batterica.
In entrambi i tipi di endocardite batterica i microrganismi patogeni entrano nella circolazione del sangue infettando e danneggiando il rivestimento cardiaco e le valvole. Questo processo è favorito dalla presenza di precedenti lesioni dell'endocardio (provocate, per esempio, da una cardiopatia congenita o dalla febbre reumatica) perché sulla superficie lesa si formano coaguli che poi intrappolano i microrganismi con la loro successiva rapida moltiplicazione nella sede di lesione. I batteri possono penetrare nella circolazione del sangue durante un intervento di cardiochirurgia, soprattutto nelle sedi in cui vengono inseriti corpi estranei come punti di sutura, sonde di monitoraggio o una valvola cardiaca artificiale. Un gran numero di microrganismi penetra nella circolazione del sangue quando un paziente si sottopone a estese terapie odontoiatriche, soprattutto estrazioni dentali. Le procedure chirurgiche e investigative sugli apparati gastroenterico e genitourinario, come l'inserimento di una sonda, attraverso l'uretra, in vescica per ispezionarla (v. Cistoscopia), comportano gli stessi rischi. I tossicodipendenti vengono facilmente colpiti da endocardite, anche se hanno il cuore sano, a causa della possibilità di introdurre nel sangue batteri e miceti attraverso una siringa non sterile e del rischio di trasmettere infezioni dalla pelle non pulita della sede dell'iniezione.
L'endocardite micotica può verificarsi in persone con tessuto precedentemente leso e in soggetti con scarsa resistenza alle infezioni.
L'endocardite non batterica è una caratteristica rara di alcuni tumori e anche di malattie autoimmuni come il LES lupus eritematoso sistemico.
Nella forma subacuta, la malattia "cova sotto la cenere" senza venire diagnosticata, talvolta per molti mesi, durante i quali può danneggiare gravemente una valvola cardiaca. I sintomi sono generali e aspecfici; il malato può lamentare affaticamento e debolezza, stato febbrile (febbricola), sudori notturni e vago dolore e indolenzimento. All'esame fisico, l'unica anomalia riscontrabile può essere un soffio cardiaco che muta di tanto in tanto.
L'endocardite batterica acuta, che si verifica più raramente, si manifesta all'improvviso. Il malato presenta brividi squassanti, febbre elevata, affanno e battiti cardiaci rapidi o irregolari. l'infezione progredisce rapidamente e può distruggere le valvole cardiache provocando uno scompenso cardiaco rapidamente ingravescente (riduzione dell'efficienza di pompa del cuore).
A parte l'infiammazione e i suoi effetti sul cuore, i coaguli adesi alle valvole tendono a rompersi e frammenti di tessuto infetto vengono trasportati nel sangue. Ciò può provocare l'ostruzione di un'arteria e diffondere l'infezione in altre parti dell'organismo. Tutti i pazienti con sospetta endocardite vengono sottoposti a un esame fisico completo. Si procede alla ricerca di batteri o miceti in campioni di sangue del malato e, se possibili, questi microrganismi vengono messi in coltura in modo da individuarne la sensibilità a determinati a antibiotici.

Gli esami cardiologici possono comprendere ECG, ecocardiografia e angiografia. Una volta che la diagnosi è stata confermata dagli esami del sangue, ai pazienti vengono prescritte dosi elevate di antibiotici (v. antibiotici, farmaci). Di solito i farmaci vengono somministrati per endovena; il trattamento, intrapreso in ospedale, può essere proseguito a casa e dura anche sei settimane. Se una valvola è stata estesamente danneggiata dall'erosione provocata dall'infezione, talvolta deve essere sostituita, mediante un intervento chirurgico, con una valvola artificiale. Spesso le valvole artificiali si infettano e in tal caso vanno sostituite. La sostituzione di una valvola cardiaca può richiedere un intervento di emergenza.

Fonte: Duilio Pacifico, giornalista scientifico