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Omeopatia (Articoli - 2008-04-17 08:19:45)

Omeopatia: Allergie, sintomi e rimedi

PERCHÈ CURARE LE ALLERGIE CON LA MEDICINA OMEOPATICA.
L’arrivo della primavera segna ogni anno l’inizio di un nuovo ciclo: l'invernoi freddo e buio ci lascia e la natura rinasce generando una nuova vita di colori di profumi e .. di pollini! Non tutti infatti vivono questo momento con allegria. Per qualcuno, infatti, la nuova stagione rappresenta il ritorno puntuale di un fastidioso e spesso invalidante problema: l’allergia. Almeno dal dieci al quindici per cento della popolazione italiana ( circa 7 milioni di persone ) è colpita da fenomeni allergici. Ma quali sono le cause di questo disturbo stagionale? Il sistema immunitario è responsabile della difesa dell'organismo da 'agenti esterni' ritenuti estranei ( virus, batteri, pre esempio ). Quando una sostanza entra in contatto con il nostro corpo il sistema immunitario opera una prima fase di confronto tra le sostanze e la propria "memoria interna": se quella è riconosciuta come compatibile con l’organismo è accettata, al contrario (seconda fase) è attaccata. In quest’ultimo caso si formano particelle chiamate "anticorpi" che inglobano l’estraneo e lo distruggono. Una particolarità importante è la capacità del sistema immunitario di arricchire la propria banca dati (la cosidetta memoria interna) ogni qual volta viene in contatto con sostanze che non conosce: in tal modo qualora si ripresentasse l’estraneo la reazione di attacco e distruzione è più rapida ed efficace, venendo a mancare, perché adesso è completamente inutile, la prima fase di confronto.

L’allergia quindi è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. L’errore avviene nella prima fase di confronto, cioè la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non compatibile con l’organismo ma viene anche "ingigantita" per quanto riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario opera da un lato una particolare segnalazione dell’estraneo nella sua memoria interna e dall’altro costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si ripresentasse un nuovo contatto ( processo di sensibilizzazione ). Gli allergeni ( ovvero le sostanze allergiche ) entrano in contatto con l’organismo soprattutto attraverso l’aria respirata. I più comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell’aria da metà gennaio a fine settembre. NOCCIOLO: da gennaio a fine marzo. OLMO: da metà febbraio ad aprile. PIOPPO E SALICE: da marzo a fine maggio. PARIETARIA: da maggio a settembre ( soprattutto sulle coste a sud dell’Italia ) BETULLA: da aprile a metà giugno.

QUERCIA, FAGGIO, PLATINO, PINO: da metà maggio a metà agosto. PIANTAGGINE, ACETOSA: da maggio ad agosto. GRAMINACEE: da metà maggio a metà settembre. TARASSACO: da maggio a giugno. ORTICA: da maggio a settembre inoltrato. Esistono anche allergeni cosiddetti 'allergeni da casa', che non appartengono alle allergie stagionali ma che sono presenti nel corso di tutto l’anno e che danno gli stessi sintomi di quelli stagionali. Tra questi troviamo i prodotti che si trovano sulla desquamazione della cute di animali presenti nelle nostre case come cani, gatti, uccelli, conigli, cavie; prodotti fecali di un acaro, il dermatofagoide, che vive negli ambienti polverosi e umidi, specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette. L’allergia può interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso; si manifesta a volte all’apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea ( rara e non stagionale ) Vediamo di quest’ultimo quali sono le sue manifestazioni più fastidiose. Sintomi nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito. Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.

Sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato. Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi. Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità. Tutti i sintomi possono presentarsi singolarmente o variamente associati nei casi più gravi, soprattutto in quelle persone che presentano allergie stagionali da molti anni può esserci una complicanza asmatica. La diagnosi In genere la diagnosi in un primo tempo si basa sulla presenza di sintomi descritti che si presentano in prevalenza durante la primavera o l’estate. In un secondo tempo si pratica un test fondamentale per fare una sicura diagnosi di allergia e, cosa importante, per individuare la sostanza che il sistema immunitario, per errore, considera estremamente nociva. Vediamolo. Prick test. Questa prova diagnostica è anche chiamata test cutaneo o cutireazione con allergeni. Si praticano delle "scarnificazioni" non sanguinanti e non dolorose cutanee di un centimetro sulla faccia interna del braccio e distanti fra loro almeno due centimetri. Su ognuna si depone una goccia di soluzione acquosa di differenti sostanze ( allergeni ).

Se c’è reazione positiva, cioè si è allergici a una o più sostanze, entro 10-20 minuti si forma un ponfo roseo e pruriginoso là dove l’allergene specifico è stato deposto. Per i casi dubbi occorre effettuare il rast, ovvero un test basato su di un prelievo di sangue e sulla ricerca degli anticorpi specifici presenti per una o più sostanze allergizzanti. Esiste un terzo test chiamato "provocazione bronchiale" agli allergeni, cioè si osserva la reazione delle mucose bronchiali ( bronco-costruzioni ) inalando vaporizzazioni infinitesimali di allergeni. Le possibili metodologie di cura. Purtroppo la medicina convenzionale non è a tutt’oggi in grado di chiarire con assoluta precisione le cause di questo "errore" del sistema immunitario, pur tuttavia sapendo come avvengono i meccanismi ( descritti prima ) di allergizzazione non riesce ancora a stabilire con sicurezza chi è a rischio, chi no. Una delle poche cose che i medici oggi sanno è che non è uguale per tutti il tempo di allergizzazione ( tempo che trascorre tra il primo contatto con la sostanza e lo "scatenamento" dei sintomi ): infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche giorno addirittura a diversi anni! Altrettanto noto è che vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei bambini che hanno un genitore che soffre di allergia possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo anche quando sono in età adulta.

La terapia specifica ( sui sintomi ) proposta dalla medicina convenzionale viene attuata con cromogliato disodico, farmaco che blocca gli anticorpi, e con antistaminici, farmaci che bloccano l’istamina, cioè la sostanza con la quale gli anticorpi reagiscono con gli allergeni. Nelle forme più acute si utilizzano i cortisonici, farmaci che bloccano il sistema immunitario con più decisione ( e con più tossicità collaterale ). La terapia specifica invece viene attuata, dopo il prick e/o il rast test, con somministrazione sottocutanea do dosi, aumentanti via via, di estratto acquoso contenente l’allergene. Le iniezioni si praticano ogni 2-3 giorni ( nelle composizioni "retard" ogni 7-10 gg.) e, come nel caso dei pollini, sono da effettuare per tutto il periodo in cui è presente nell’aria l’allergene. E’ questa una vera e propria immunoterapia vaccinica attraverso la quale si cerca di riparare all’errore del sistema immunitario facendolo per così dire "abituare" alla presenza delle sostanze allergizzanti. Due sono gli aspetti dubbi su quest’ultima cura, peraltro in alcune persone efficace per molto tempo: il primo è che un individuo allergico a una sostanza può allergizzarsi ad altre; il secondo è che, nonostante tutto, in molti casi il sistema immunitario continua, non si sa per quale ragione, a perpetuare l’errore.

L'APPROCCIO DELLA MEDICINA OMEOPATICA L'omeopatia è un metodo di cura olistico, alternativo e complementare. Olistico, nel senso che considera la persona nella sua totalità fisica, emotiva e mentale; alternativa, in qunato la metodologia di cura è totalmente diverso da quella offerta dalla medicina tradizionale; complementare, poichè, nonostante si opponga totalmente alla medicina convenzionale, può essere applicata in congiunzione a questa. La persona con allergia quindi viene considerata nella sua unicità e totalità. Non viene considerato solo il tipo di allergia ma soprattutto vengono presi in considerazione i sintomi strani, rari e peculiari della persona durante l'attacco di allergia cercando inoltre di capire dove e per quale motivo il sistema immunitario è in disequilibrio. Sarà quindi possilbile che a tre pazienti che si presentano con la stessa allergia da parietaria, per esempio, verranno prescritti tre rimedi diversi.A differenza della medicina convenzionale, la quale richiede la ripetizione della cura di anno in anno, la medicina omeopatica offre una vera e propria terapia di cura dolce e duratura nel tempo: solitamente, a parte un primo periodo di aggravamento dei sintomi, si riesce normalmente ad arrivare ad una cura circa 12-18 mesi dopo l'inizio della terapia.

Dal punto di vista omeopatico le allergie sono disturbi cronici, per cui è vivamente sconsigliata l'auto-medicazione. Nel frattempo, qualche regola per “sopravvivere” . Nei periodi più a rischio è fondamentale evitare l’attività fisica all’aperto, nei parchi o vicino alle zone verdi: la concentrazione di pollini è più spiccata. Si consiglia inoltre di evitare di parcheggiare l’auto in prossimità di prati o giardini e di mantenere i finestrini chiusi. durante i periodi di fioritura. Evitare di uscire subito dopo un temporale poiché la pioggia rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree, in maggiore profondità. In bicicletta o motorino utilizzare sempre una mascherina che copra naso e bocca e occhiali da sole aderenti al volto. Durante la stagione di fioritura è consigliato fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno, perché i pollini spesso rimangono intrappolati tra i capelli e la notte possono depositarsi sul cuscino, venendo così inalati. Per quanto possibile, infine, fate in modo che l’ambiente in cui passate più ore (la casa, l’ufficio) sia libero da allergeni: polvere, peli di gatto o cane, tappeti o tende “importanti”, moquette, ecc.

Come detto in precedenza, uno stato allergico è una risposta esagerata dell’organismo a sostanze normalmente presenti nell’ambiente ma che per la maggior parte degli individui sono del tutto innocue. Quando un soggetto allergico entra in contatto con una di queste sostanze, chiamate ‘allergeni’, il suo sistema immunitario reagisce come se fosse aggredito da un pericolosissimo nemico. I mastociti, le cellule di difesa, liberano quindi istamina che scatena nell’organismo la risposta allergica.
Il trattamento omeopatico dell’allergia può avvenire in due modi:

1. Somministrare il rimedio omeopatico più idoneo alla manifestazione ‘acuta’ dello stato allergico, non tenendo quindi in considerazione la persona nella sua totalità ma intervenendo considerando i sintomi con i quali l’individuo manifesta la sua sensibilità.

2. Il trattamento costituzionale, che invece tiene conto della persona nella sua totalità.

La somministrazione del rimedio in fase acuta dell’episodio allergico non garantisce la ‘cura’ della persona ma senza dubbio rappresenta un’ottima alternativa ai farmaci convenzionali (antistaminici, cortisonici, ecc).
Il trattamento costituzionale è consigliabile quando lo stato allergico non sia in corso e porta alla cura permanente dell’allergia.

I tempi di cura so diversi, variano a seconda del singolo individuo.
Alcune volte richiede due o tre stagioni, altre volte si può ottenere un risultato sorprendente nell’arco di una sola stagione. Inoltre ad ogni stagione può essere necessario somministrare un rimedio completamente diverso dal precedente, ecc. Per tutti questi motivi l’automedicazione cronica è vivamente sconsigliata ed è preferibile affidarsi ad un omeopata per essere seguiti in maniera appropriata.

Come già detto, i sintomi dell’allergia comprendono gonfiore, prurito, arrossamenti, infiammazioni, starnuti, secrezioni mucose, orticaria o latro tipo di eruzioni cutanee, asma e shock in caso di reazione anafilattica.

Le complicanze più temibili sono lo shock anafilattico e l’arresto respiratorio. Se la reazione all’allergene è molto intensa, caratterizzata da intenso prurito e ingrossamento considerevole delle ghiandole linfatiche, gonfiore delle membrane mucose del naso e delle orecchie, difficoltà respiratorie dovute alla costrizione delle vie aeree, si tratta con ogni probabilità di una risposta anafilattica che richiede un intervento medico immediato. Se non affrontata tempestivamente, l’anafilassi può portare a morte entro breve tempo.



Come somministrare il rimedio in fase acuta.

OSSERVA
- Sono presenti difficoltà respiratorie, collasso, stato confusionale, accelerazione, del battito cardiaco, sudorazione o pallore, che indichino una reazione anafilattica o un attacco d’asma? Se sì, occorre portare immediatamente la persona al pronto soccorso più vicino.
- Vi sono segni di orticaria, infiammazione, gonfiori o eruzioni cutanee?
- Sono presenti secrezioni mucose, soprattutto dal naso? Di quale colore e di quale consistenza?
- La persona starnutisce ed ha gli occhi lucidi?

CHIEDI
- Quando si è verificata l’esposizione all’allergene e quando sono comparsi i primi sintomi?
- Che tipo di reazione si è manifestata?
- Come si sente ora?
- Avverte sensazioni particolari in qualche parte del corpo?
- Cosa lo fa stare meglio e cosa peggio?
- Ha osservato un cambiamento del suo stato d’animo subito prima o subito dopo la comparsa dei sintomi?
- Ha voglia di cibi o bevande particolari?
- Ha freddo o caldo?



I RIMEDI PIÙ COMUNI:

- ALLIUM CEPA
Parole Chiave: ‘Ho il naso che cola come un rubinetto’.
Sintomi Chiave: Secrezioni nasali molto fluide, chiare ed irritanti; naso che cola come un rubinetto. Rinite con spurgo nasale acre che può escoriare il naso o il labbro superiore. Occhi e naso che colano come quando si taglia una cipolla.
Sintomi Mentali: Timore che il dolore diventi insopportabile.
Sintomi Fisici: Secrezioni nasali irritanti, soprattutto dalla narice sinistra (o inizia sul lato sinistro). Naso completamente ostruito dal gonfiore della mucosa. Occhi arrossati con abbondante lacrimazione non irritante. Starnuti violenti. Tosse secca e fastidiosa che peggiora respirando aria fredda. Dolori acuti alla laringe che si aggravano tossendo. Cefalea marcata che migliora quando il naso si scarica liberamente.
Peggiora: Ambiente caldo. Tardo pomeriggio o sera. Tarda estate. Forte sensibilità a pesche e odore dei fiori.
Migliora: Aria fresca.
Alimenti & Bevande: Desiderio di cipolle. Avversione per i cetrioli.

- APIS MELLIFICA
Parole Chiave: ‘Ho le palpebre talmente gonfie che non riesco ad aprire gli occhi’.
Sintomi Chiave: Gonfiore. Dolore pungente, alleviato da impacchi freddi o da applicazioni di ghiaccio.
Sintomi Mentali: Sempre impegnato. Attivo. Si irrita se contrariato.
Sintomi Fisici: Caldo, arrossamenti, dolori pungenti e gonfiore. Prurito insopportabile nelle ore notturne.
Peggiora: Caldo, bevande calde o applicazioni calde.
Migliora: Aria fresca, bagni freddi. Scoprirsi.
Alimenti & Bevande: Solitamente assenza di sete.

- ARSENICUM ALBUM
Parole Chiave: Mi sembra di essere sul punto di morire!’ Starnuti o tosse ‘come se ci fosse una piuma che mi fa il solletico’.
Sintomi Chiave: Secrezioni nasali molto fluide, chiare ed irritanti. Bruciore agli occhi. Attacchi d’asma accompagnati da forte ansia.
Sintomi Mentali: Irrequieto ed ansioso. Dipendente ed esigente. Paura di rimanere solo e di morire.
Sintomi Fisici: Dolori brucianti in tutte le Parti del corpo. Orticaria (provocata da gelato o frutti di mare). Palpitazioni cardiache. Frequenti starnuti. Formazioni di piaghe.
Peggiora: Freddo, impacchi freddi o applicazioni di ghiaccio. Dopo la mezzanotte. Lato destro.
Migliora: Nonostante i dolori brucianti, preferisce calore e applicazioni calde.
Alimenti & Bevande: Desiderio di bere frequente a piccoli sorsi.

- EUPHRASIA
Sintomi Chiave: Profusa lacrimazione acida con secrezioni nasali non irritanti ( il contrario di Allium cepa). Congiuntivite: le secrezioni si seccano all’esterno e la persona si sveglia con agglutinazione crostosa delle palpebre.
Sintomi Mentali: Irritabile.
Sintomi Fisici: Occhi che lacrimano in continuazione. Occhi irritati, che bruciano e sensibili alla luce. Cefalee da congestione nasale, con abbondanti secrezioni oculari e nasali. Tosse aggravata durante il giorno; migliora stando sdraiato.
Peggiora: Ore serali.
Migliora: Aria aperta. Oscurità.

- GELSEMIUM
Parole Chiave: ‘Sento dell’acqua bollente scorrermi attraverso il naso’.
Sintomi Chiave: Sonnolenza durante l’attacco allergico. Starnuti violenti, frequenti ed estenuanti, soprattutto alla mattina.
Sintomi Mentali: Apatia mentale.
Sintomi Fisici: Starnuti violenti ed estenuanti. Sensazione di acqua bollente che scorre nel naso.
Peggiora: Surriscaldamento. Ambienti caldi e umidi.
Migliora: Distendersi ma tenendo la testa sollevata.


- NUX VOMICA
Sintomi Chiave: Ipersensibile, irritato ed impaziente. Naso otturato alla sera, cola durante il giorno (o viceversa).
Sintomi Mentali: Ossessionato dal lavoro vuole sempre primeggiare. Competitivo e tenace. Permaloso. Si sente facilmente frustrato per delle sciocchezze.
Sintomi Fisici: Starnuti e rinite al mattino al risveglio. Il naso ‘pieno’ ed irritato diventa fluente negli ambienti caldi provocando sollievo.
Peggiora: Mattina al risveglio. Aria fresca. Dopo aver mangiato.
Migliora: Ambienti caldi. Bevande calde.
Alimenti & Bevande: Desiderio di cibi speziati e grassi, caffè, alcolici e tabacco.

- RHUS TOX.
Parole Chiave: ‘Ho un tale prurito che non riesco a smettere di grattarmi’.
Sintomi Chiave: Eruzioni cutanee. Vescicole piene di liquido. Prurito insopportabile. Orticaria.
Sintomi Mentali: Irrequieto ma gioviale allo stesso tempo.
Sintomi Fisici: Estremamente irrequieto fisicamente. Eruzioni cutanee accompagnate da rigidità delle articolazioni.
Peggiora: Applicazioni fredde.
Migliora: Applicazioni calde.
Alimenti & Bevande: Desiderio di latte freddo.

- SABADILLA
Parole Chiave: ‘Ho solletico nel naso’.
Sintomi Chiave: Tremendi parossismi di starnuti. Ogni starnuto provoca lacrimazione. Costante prurito e solletico dentro il naso. Rinite acquosa ed abbondante.
Sintomi Fisici: Rinite e starnuti aggravati dal freddo o migliorati dal calore e da bevande calde. Lacrimazione con bruciore e rossore agli occhi. Faringite sul lato sinistro.
Peggiora: Aria fresca. Lato sinistro.
Migliora: Ambienti caldi. Bevande calde.

- URTICA URENS
Parole Chiave: ‘Mi prude dapertutto’.
Sintomi Chiave: Reazione allergica dopo aver mangiato frutti di mare. Orticaria classica. Dolori pungenti e brucianti.

Sintomi Mentali: Irrequieto.
Sintomi Fisici: Forte prurito, orticaria (vescicole rosse in rilievo). Forte bruciore accompagna il prurito.
Peggiora: Applicazioni fredde. Aria fresca e umida.
Migliora: Massaggiare la parte.

- WIETHYA
Parole Chiave: ‘Mi prude terribilmente il palato’.
Sintomi Chiave: Prurito nel naso, gola e palato.
Sintomi Fisici: Muove la lingua avanti e indietro grattando con forza il palato. Il prurito si estende all’orecchio. Secchezza di bocca e gola. Desiderio costante di schiarirsi la gola.

Fonte: Dott.ssa Claudia De Rosa, Omeopata Unicista, Reg. ISHom – AIO