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Psicologia (Articoli - 2003-08-04 17:57:21)

Fuori dal tunnel

La depressione colpisce otto milioni di italiani, in prevalenza donne.

Colpisce otto milioni di italiani, in prevalenza donne. Per l'Oms la depressione é in aumento. Ma é spesso curabile con i farmaci. Disponibili ora in nuovi, piu' facili dosaggi.

La diagnosi é spesso tardiva.E cosí anche la cura. Eppure gli italiani che, almeno una volta nella vita, hanno sofferto di un episodio depressivo sono circa otto milioni: quasi il 15 per cento della popolazione. Piú della metá sono donne di etá compresa tra i 30 e i 50 anni. E a volte i sintomi sono cosí gravi da impedire l’attivitá lavorativa. Secondo recenti stime dell’Organizzazione mondiale della sanitá il fenomeno é in crescita: si prevede che, entro il 2020, la depressione diventerá la seconda causa di disabilitá, esattamente come le malattie cardiovascolari.

La testimonianza di chi é uscito dal tunnel della sofferenza grazie al farmaci o alle psicoterapie é fondamentale. I disturbi dell’umore sono, infatti, tra le malattie mentali, quelli che rispondono meglio alle cure: il 70-80 per cento dei casi migliora o addirittura si risolve. «Nella pratica clinica non esiste "la" depressione, ma ci sono "le" depressioni »
«Si tratta di una complessa gamma di alterazioni dell’umore che si manifestano in modo variegato e sono spesso accompagnate da ansia, irrequietezza, angoscia. Nella genesi di questi disturbi si intrecciano fattori biologici, psicologici, sociali. Allo specialista spetta il compito di individuare la cura piú appropriata. Se la depressione minore, di carattere ansioso, puó risolversi con un trattamento psicoterapeutico, nelle forme cosiddette maggiori, di tipo melanconnico, é necessario ricorrere alle terapie farmacologiche. E a volte occorre provare diversi farmaci prima di trovare quello piú adatto. Superando le riserve che spesso i pazienti manifestano nei confronti delle terapie«.
Per fortuna i farmaci ora in commercio sono meglio tollerati di quelli di un tempo. Dai vecchi tricidici somministrati piú volte al giorno, con pesanti effetti collaterali (problemi cardiocircolatori, sonnolenza, nausea, calo della libido), si é passati ai recenti Ssri (Inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina), che hanno da poco ottenuto la totale rimborsabilitá dal Sistema sanitario. Una compressa al giorno é in grado di aumentare la disponibilitá della serotonina, un importante neurotrasmettitore, la cui concentrazione tende a ridursi nei depressi. Capostipite della categoria é la fluoxetina, principio attivo del Prozac. Un farmaco che ha rivoluzionato la terapia della depressione anche perché garantiva il giusto dosaggio con un’unica somministrazione giornaliera da 20 mg. Ora c’é una novitá. Dal primo marzo é in commercio negli Stati Uniti una nuova formulazione da 90 mg che puó essere presa una volta alla settimana. «Si tratta di una terapia di mantenimento da seguire dopo il superamento della fase acuta e dopo i primi due mesi di assunzione quotidiana del dosaggio tradizionale» «E puó risultare di grande utilitá anche nella prevenzione a lungo termine delle depressioni ricorrenti». In piú il nuovo Prozac é indicato nella cura della "disforia premestruale", un disturbo di carattere esclusivamente neurologico, caratterizzato da ansia, tensione, irritabilitá, che si manifesta con scadenza mensile in soggetti spesso giá inclini alla depressione. «Per le forme meno gravi, che colpiscono il 3-5 per cento delle donne in etá fertile, sembra essere sufficiente una compressa nelle due settimane che precedono le mestruazioni. Per quelle piú gravi, circa l’1 per cento dei casi, il farmaco dovrebbe essere assunto per periodi piú lunghi, anche per piú anni consecutivi.

Post parto e monopausa
Tra le cause della disforia premestruale acquistano particolare rilievo i ciclici squilibri ormonali.
Estrogeno, progesterone, prolattina interferiscono con la produzione dei neurotrasmettitori maggiormente coinvolti nella depressione. Non a caso i periodi particolarmente vulnerabili per la depressione femminile sono il post parto e la menopausa: gli squilibri tra questi ormoni sono infatti piú accentuati. Anche il cambio delle stagioni ha un’influenza. In primavera e in autunno sono piú frequenti le ricadute. E si possono riacutizzare depressioni che durante l’anno appaiono solo in forma lieve. «Il risveglio della primavera, per esempio, puó provocare alterazioni psico-emotive e qualche problema nella produzione degli ormoni. Tra questi va ricordato il cortisolo che influenza i neurotrasmettitori coinvolti nella depressione». La conseguenza? «Si possono scatenare reazioni di scarsa reattivitá e apatia». Le cure piú adatte? «Sono stati di recente valutati gli effetti di una molecola, la reboxetina, che interviene su uno specifico neurotrasmettitore, la noradrenalina, principale modulatore di quello che viene definito "il funzionamento sociale"». Se la depressione é unita a sindrome ansiosa, si preferiscono invece sertralina, paroxetina e citalopram. Tutti i trattamenti necessitano di stretto controllo specialistico. Ci sono, infine, le forme piú gravi, circa un quarto dei depressi, accompagnate da intensa ansietá, sintomi deliranti e tendenza al suicidio. «Mai come in questi casi l’intervento farmacologico tempestivo é provvidenziale’» ribadisce Tatarelli. «I farmaci piú indicati sono ad ampio spettro e maggior rapiditá d’azione. Come la venlafaxina e la mirtazapina, capostipite di una classe, i Nassa (Antidepressivi noradrenergici e serotoninergici specifici): agisce in modo selettivo su entrambi i neurotrasmettitori coinvolti nella depressione (serotonina e noradrenalina) e, anche ad alte dosi, non presenta effetti collaterali come nausea, disfunzioni sessuali, tachicardia».
Associazioni in Galleria
Insieme, per dimostrare che il disagio mentale non é un tabú de nascondere, ma un problema da conoscere a fondo. Parlandone. Sono nove le associazioni pronte a dare informazioni oggi, dalle 9,30 alle 18,30, nell’ottagono della Gallerie Vittorio Emanuele a Milano: de "La stravaganza", che si occupa di musicoterapia, alla cooperative sociale "La luna nel pozzo" a "Psiche Lombardia", che riunisce familiari e volontari. L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune e rientra nelle manifestazioni delle Giornata mondiale della Salute mentale, é organizzata da Progetto Itaca (tel. 02/720164507), associazione non profit impegnata in azioni di prevenzione, solidarietá e assistenza ai malati e ai loro familiari.
Nella foto: Il manifesto della giornata dedicata dall'Oms alla prevenzione e alla cura della salute mentale.



Fonte: La redazione