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Schede descrittive patologie comuni
"Herpes simplex"
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Herpes simplex

Malattia causata da virus. Resta latente e innocuo per molto tempo nell'organismo. Ma non appena le difese calano, l'herpes simplex si scatena e riempie le labbra di vescichette.

Categoria: Malattie della pelle


Descrizione
Basta davvero poco perchè le inconfondibili e fastidiose vescicole dell'herpes si manifestino sulle labbra o sul volto: avere l'umore un po' a terra, esporsi al sole o alle lampade abbronzanti un po' piu' a lungo, oppure, per le donne, trovarsi nel periodo che precede le mestruazioni. Ma, al di la' di queste condizioni, l'herpes simplex e' comunque un disturbo molto frequente, in quanto a causare l'infezione e' un virus gia' "nascosto" all'interno dell'organismo e che passa al contrattacco ogni volta che gli e' possibile.
IL PUNTO DI PARTENZA
Il virus responsabile dell'herpes e' definito "neurotropo" ed "epidermotropo". Risiede infatti a livello dei gangli nervosi, dove rimane "inattivo" e nascosto.
Finchè si trova all'interno di tali strutture, sfugge alle difese naturali dell'organismo.
In corrispondenza di determinati eventi (una malattia per cui le difese dell'organismo sono inefficaci, un periodo di stress prolungato, l'eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, la somministrazione di farmaci che tendono ad abbassare le difese naturali), il virus si "riattiva" e, a partire dal ganglio in cui si trova, discende lungo la fibra nervosa, raggiunge l'area di pelle che tale fibra nervosa rende sensibile e proprio in questo punto da' origine alla comparsa delle vescicole.

Herpes simplex


Come si manifesta
Da bambini
Si tratta del virus "Herpes simplex di tipo 1" (o Hsv 1), un microrganismo che, dopo essere venuto a contatto con la persona una prima volta, e' destinato a ripresentarsi ancora nel corso della vita. La prima infezione si contrae generalmente durante l'infanzia, il piu' delle volte senza dare alcun segno di se'. Successivamente, si manifesta con la cosiddetta "febbre del labbro" (o herpes labiale), caratterizzata dalla comparsa di una serie di vescicolette pungenti e fastidiose.
Bocca e gola
In alcuni casi, invece, il primo contatto con il virus dell'herpes si manifesta:
- come una banale influenza,
- scatenando un'infiammazione delle gengive e della mucosa della bocca,
- provocando una tonsillite.
Pertanto, gli organi-bersaglio dell'infezione sono in genere:
- la bocca, che si arrossa e si ricopre di ulcere, cioe' di lesioni molto dolorose;
- le tonsille (la gola si arrossa e viene costellata da una serie di placche dolorose che rendono difficoltosa la deglutizione).
In genere, tali infezioni si risolvono da sole; tuttavia, la loro principale caratteristica consiste nel fatto che tendono quasi sempre a ripresentarsi, anche a distanza di molto tempo.
Nei momenti di debolezza
I possibili meccanismi in grado di facilitare il distacco del virus dell'herpes simplex dai gangli* nervosi nei quali si nasconde non sono ancora stati chiariti.
Nonostante ciò, e' comunque evidente il motivo per cui alcune situazioni possano favorire, in misura maggiore rispetto ad altre, la comparsa dell'infezione. Esistono infatti alcune circostanze che sono in grado di innescarla. Le principali sono:
- alcune malattie;
- lunghi periodi di stress intenso, non solo a livello mentale o psicologico, ma anche fisico;
- traumi violenti e ripetuti (come botte o cadute).
In queste condizioni, infatti, l'organismo si trova, anche se solo temporaneamente, sprovvisto di difese naturali pienamente efficienti.
Non solo: e' utile anche ricordare che un altro fattore in grado di risvegliare il virus dell'herpes e' costituito dall'eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, in quanto i raggi ultravioletti stimolano il sistema nervoso centrale.
Infine, per quanto riguarda le donne, l'herpes puo' manifestarsi piu' facilmente in concomitanza del ciclo mestruale, che puo' provocare alcune alterazioni ormonali in grado di favorire, seppure indirettamente, la comparsa del virus.
Le bollicine
Il risveglio del virus ha come effetto la comparsa dell'herpes labiale, preceduta pero' da alcuni sintomi localizzati al labbro, quali:
- sensazione di tensione,
- formicolii,
- alterazioni della sensibilita', che riguardano soprattutto il labbro inferiore.
Subito dopo, fioriscono alcune bollicine colme di un liquido limpido e trasparente, che si i raggruppano a grappolo sul bordo del labbro.
Queste vescicole, piccole come grani di miglio, sono in grado di provocare: prurito, bruciore.
Nel giro di poco tempo, si riempiono di pus, ed e' proprio in questa fase che l'infezione puo' essere facilmente trasmessa ad altre persone.
Dopo circa 5-7 giorni, le vescicole si rompono e al loro posto compaiono alcune crosticine di colore giallo-bruno: a questo punto, l'infezione non e' piu' contagiosa. Infine, le croste cadono da sole e senza lasciare cicatrici.

I due parenti nemici

Della stessa famiglia del virus responsabile dell'herpes simplex, fanno anche parte altri tipi di virus, che provocano infezioni caratterizzate anch'esse dalla presenza di vescicole. Ecco le principali.

Herpes simplex di tipo 2
Determina un'infezione localizzata a livello delle mucose dei genitali maschili e femminili. Il contagio avviene generalmente attraverso i rapporti sessuali.

Varicella Zoster
Durante l'infanzia, determina la varicella e, proprio come l'herpes simplex, rimane successivamente nascosto nell'organismo. Quando si riattiva, da' origine a un'infezione secondaria denominata "herpes Zoster", piu' nota com "fuoco di Sant'Antonio".
Si tratta dell'infiammazione di un nervo (in genere della schiena) che si manifesta, sulla pelle, con la comparsa di vescicole.

Herpes simplex

Herpes simplex


Terapia
Le pomate
L'herpes labiale guarisce da solo nella maggior parte dei casi; tuttavia, per facilitarne la guarigione, puo' essere utile ricorrere a specifiche pomate antivirali a base di aciclovir, che vanno stese sul labbro colpito dalla malattia.
Questo rimedio e' tanto piu' efficace quanto prima si iniziano le applicazioni.
Gli specialisti, infatti, consigliano di intervenire entro le prime 6-12 ore dalla comparsa delle vescicole.
Nei casi piu' seri, invece, e' necessario assumere l'acidovir per bocca, sottoforma di pastiglie, per 5-7 giorni circa. Questo provvedimento e' fondamentale specialmente per coloro le cui difese naturali sono particolarmente compromesse (come i malati di Aids o le persone sottoposte a pesanti cure antitumorali).
I rimedi della natura
Se si tende a soffrire di herpes, la fitoterapia consiglia di assumere:
- Rosa canina, tintura madre, 30 gocce, 1-2 volte al giorno;
- Echinacea, tintura madre, 30 gocce, 1-2 volte al giorno;
- Propoli, 30 gocce di tintura madre in un cucchiaio di miele.
Per ridurre i sintomi, si possono eseguire 2-4 volte al giorno toccature (con un po' di cotone avvolto in un bastoncino) a base di:
- Echinacea, tintura madre;
- Propoli, tintura madre,
da alternare a toccature a base di:
- Limone (il succo),
- Melissa (l'essenza).
Durante la notte, va applicato un leggero strato di Propoli in pomata.
Tra i rimedi omeopatici, sono efficaci:
- Kalmia alla 9 CH, se le vescicole appaiono anche sul volto. Dosi: 4 granuli fino alla comparsa delle crosticine.
- Mezereum alla 9 CH, se le vescicole danno bruciore. Dosi: 3-4 granuli, fino alla comparsa delle croste.

Dove si annida
Dopo che la persona guarisce dall'infezione, infatti, il virus dell'herpes non viene eliminato dall'organismo, ma si annida all'interno dei gangli* del sistema nervoso.
Si tratta di piccoli organi posti lungo il percorso dei nervi dove il virus rimane latente e del tutto inoffensivo (vedere anche la scheda).
Nel momento in cui si creano particolari situazioni, il virus abbandona i gangli all'interno dei quali era nascosto e si spinge fino alle loro estremita', dove diventa nuovamente pericoloso. I fattori in grado di "risvegliarlo" sono:
- la presenza di febbre,
- un'esposizione al sole troppo prolungata,
- l'arrivo del ciclo mestruale,
- lo stress,
- la presenza di una piccola ferita sul labbro (vedi disegno).
Come serpenti
Le vescicole dell'herpes si presentano in modo molto singolare, infatti tendono:
- a raggrupparsi tra loro come in un grappolo;
- a disporsi in modo da creare costellazioni dalla forma serpiginosa (la parola "herpes" deriva dal greco e significa "serpe"). Anche le singole vescicole possono avere un andamento serpiginoso.
Inoltre, appena compaiono, si presentano schiacciate al centro.(vedi disegno).

Herpes simplex

Herpes simplex


Trasmissione
Altamente infettivo
Fino a quando le vescicole dell'herpes simplex non sono state completamente sostituite dalle crosticine, l'infezione e' estremamente infettiva, ma soltanto per chi non ha gia' contratto il virus durante l'infanzia.
In questo caso, il contagio avviene attraverso il contatto diretto con il siero contenuto nelle bollicine. A essere trasmessa, pero', non e' la febbre del labbro (cioe' la manifestazione secondaria della malattia), bensì l'infezione primaria (che puo' manifestarsi con una tonsillite, un'influenza oppure anche in un modo totalmente privo di sintomi).
Solamente in un secondo tempo, nelle persone che sono gia' state infettate una volta, potra' verificarsi la riattivazione del virus Herpes simplex, quella, cioe', in grado di determinare la comparsa delle inconfondibili vescicole a livello delle labbra (febbre del labbro).

NIENTE BACI AL BEBE'
Se a essere colpito dall'herpes simplex e' un bambino di pochi mesi, possono nascere alcune complicazioni, dovute al fatto che l'organismo di un neonato non ha ancora sviluppato gli anticorpi necessari che, in futuro, gli permetteranno di difendersi dalle aggressioni provenienti dall'esterno. L'infezione causata dall'herpes può allora scatenare una cheratocongiuntivite*, ovvero una malattia degli occhi che coinvolge la cornea* e che, nei casi piu' seri, può determinare danni irreversibili della vista, fino alla cecita'.
Proprio per questo motivo, se la mamma o il papa' hanno in corso un herpes labiale, devono seguire alcune misure preventive per non trasmettere l'infezione al bebe'.
Ecco quali sono:

* evitare qualsiasi tipo di contatto tra le labbra infette e la pelle del piccolo, come per esempio i baci;
* lavare accuratamente le mani prima di toccare il bambino;
* mantenere sempre le unghie corte, perchè le dita (che spesso toccano involontariamente le labbra) possono costituire il mezzo per diffondere il virus;
* sospendere immediatamente l'allattamento al seno nel caso in cui l'infezione sia curata con i farmaci per bocca. In questo caso, per tutto il periodo della cura (e fino alla completa guarigione), si puo' nutrire il piccolo con un latte artificiale adattato*.
Le 5 norme fondamentali
Per tutto il periodo in cui si seguono le cure contro l'herpes, e' necessario mettere in atto una serie di misure igieniche mirate a evitare di contagiare altre persone o di peggiorare l'infezione stessa.
Ecco quali sono le regole da seguire.
1. Evitare di grattare via bollicine: se si rompono, infatti, l'infezione puo' propagarsi ad altre zone' del viso o della pelle, dal momento che il virus e' contenuto al loro interno. Un ulteriore rischio e' rappresentato dal fatto che i germi che vivono normalmente sulla pelle possono insediarsi all'interno delle bollicine e trasformarle in pustole infette ricolme di pus.
2. Mantenere ben pulita parte colpita, utilizzando un detergente liquido; il sapone e' invece controindicato, in quanto potrebbe risultare eccessivamente aggressivo e determinare la rottura delle vescicole.
3. Lavare sempre le mani dopo aver toccato le vescicole e soprattutto dopo l'applicazione della pomata antivirale.
4. Usare un asciugamano personale, oppure servirsi di salviettine di carta usa e getta, per non contagiare gli altri componenti della famiglia.
5. Evitare di condividere i bicchieri e le posate, in quanto possono diventare mezzi di trasmissione dell'infezione.


Consigli
Per le ricadute
Non si puo' prevenire la comparsa dell'herpes simplex; tuttavia, se le infezioni ricorrono spesso, e' possibile seguire una cura a base di aciclovir per bocca, in modo da evitare le ricadute: dosi e tempi di somministrazione devono, in questo caso, essere consigliati dal medico. Se non si seguono le indicazioni dello specialista e, per esempio, si esagera con l'assunzione del medicinale, il virus potrebbe diventare insensibile all'azione del farmaco.
Inoltre, e' buona norma cercare di evitare tutti i fattori considerati "a rischio".
In particolare, è opportuno:
- evitare, per quanto possibile, di sottoporsi a stress fisici e psichici eccessivi;
- fare attenzione a possibili traumi alle labbra o al volto;
- arricchire la dieta di frutta e verdura che, grazie al loro elevato contenuto di vitamine, rafforzano le difese naturali dell'organismo;
- cospargere accuratamente il volto e le labbra con una crema a protezione totale ogni volta che ci si espone al sole (specie in alta montagna).
CONSIGLIATO: salviette personali, detergenti liquidi, pomate, frutta e verdura
SCONSIGLIATO: lampade Uva, sole, stress, traumi.
COME EVITARE IL CONTAGIO
Quando sono ricolme di pus, le vescicole dell'herpes simplex sono altamente contagiose. Il contagio avviene, tuttavia, solamente nei confronti di quelle persone che non sono mai state colpite dal virus responsabile. Tutte le altre possono stare tranquille, poichè il loro sistema di difesa naturale e' gia' in grado di "riconoscere" il virus responsabile.
E' comunque importante sapere quali sono le cose da evitare per impedire di contagiare amici e parenti che non sono stati ancora esposti al virus dell'herpes simplex.

Herpes simplex