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Schede descrittive patologie comuni
"Cisti al seno"
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Cisti al seno


Descrizione
Le cisti del seno sono noduli che si formano nel tessuto mammario*.
Sono costituite da una capsula all'interno della quale vi è un liquido e si distinguono dagli altri tipi di noduli perchè hanno:
una consistenza morbida (gli specialisti la definiscono "fluttuante"),
una forma ben definita (detta "ovoidale").
Le loro dimensioni sono estremamente variabili (da un diametro di pochi millimetri sino a 4-5 centimetri), così come lo è il loro numero: possono essere singole o molteplici e possono localizzarsi a un solo seno o a entrambi.

Una "non malattia"
La maggior parte delle volte, le cisti del seno sono una delle manifestazioni di quella che viene definita "mastopatia fibrocistica", ovvero un'alterazione del tessuto mammario che coinvolge ben il 30 per cento delle donne in età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Proprio per la sua diffusione, molti studiosi non la definiscono più una malattia, ma una piuttosto una "situazione costituionale": per natura, cioè, alcune donne hanno un seno che ha un tessuto maggiormente fibroso e al cui interno sono disseminate piccole cisti, senza che si possa parlare di vera malattia.

Cisti al seno


Come si manifesta
Compaiono spesso dall'oggi al domani, soprattutto in concomitanza con un ritardo mestruale di pochi giorni e si manifestano come noduli palpabili sotto la pelle del seno. La loro scoperta mette indubbiamente in allarme, anche se, nella grande maggioranza dei casi, le cisti sono formazioni benigne.
Tuttavia, è importante che le cisti siano controllate dallo specialista in senologia, in modo da poterne definire con certezza la natura.
Se si infiammano
Di solito, le cisti non provocano dolore quando si toccano, a meno che non si sia infettato il liquido all'interno. In questo caso, si verifica un'infiammazione che determina la formazione di un inspessimento che avvolgendole le rende:
meno mobili,
arrossate,
gonfie.
Se la cisti è molto superficiale, anche la pelle può risentire dell'infiammazione, arrossandosi e diventando dolente a sua volta.

Colpa degli ormoni
Le cisti, così come la mastopatia fibrocistica, tendono a manifestarsi soprattutto nel periodo che precede l'arrivo della menopausa, a causa delle alterazioni ormonali che caratterizzano questo periodo della vita.
In modo particolare, a determinare la mastopatia fibrocistica è un'alterata produzione di estrogeni* che si verifica nella prima parte del ciclo, quando questa non viene compensata dalla secrezione di progesterone* come avviene nella seconda metà. Questa alterazione, infatti, fa sì che l'organismo (e quindi anche il seno) trattenga una maggior quantità di liquidi: le cisti possono, allora, proliferare facilmente.

Solo durante l'allattamento
Esiste un tipo di cisti detta "cisti lattifera" (o "galattocele") che si può manifestare solamente durante l'allattamento al seno.
E' costituita da una dilatazione presente su uno dei dotti galattofori* in cui ristagna il latte ed è spesso la conseguenza del cosiddetto "ingorgo mammario". Si tratta di un fenomeno legato al fatto che il piccolo succhia poco e non svuota la ghiandola: il seno, di conseguenza, si gonfia, diventando rosso caldo e dolente.
Assolutamente benigna, la cisti lattifera è destinata il più delle volte a riassorbirsi in modo spontaneo e questo processo può essere notevolmente facilitato dalla suzione del piccolo.
Qualche volta può invece infettarsi a causa dello stafilococco aureo, uno dei germi che vivono abitualmente sulla pelle: in questo caso, può comparire la mastite ovvero un'infezione della ghiandola mammaria che va curata con antibiotici (da assumere per 7 giorni).

Cisti al seno


Esami
Ogni donna dovrebbe sottoporsi a controlli pedodici per la prevenzione delle malattie del seno. Ecco quali visite ed esami è opportuno eseguire a seconda della propria età.
- Dai 25 ai 34 anni: abtopalpazione ogni 2-3 mesi.
- Dai 35 ai 40 anni: autopalpazione ogni mese ed ecografia al seno una volta ogni 2 anni.
- Dai 41 ai 50 anni: autopalpazione ogni mese, visita senologica e mammografia una volta ogni 2 anni.
- Dai 51 anni in su: visita senologica e mammografia qna volta all'anno.

Quando l'ecografia
L'ecografia è un esame semplice e del tutto indolore che usa gli ultrasuoni per individuare e indagare i noduli presenti sul seno.
Il medico passa sul seno una sonda che emette le onde sonore che forniranno le immagini del nodulo su un monitor.
Questo esame permette di distinguere:

- le formazioni solide,
- le cisti, che sono più morbide.

E' utile soprattutto per le donne giovani perchè non riesce a esaminare bene le mammelle delle donne dopo la menopausa, in quanto sono prevalentemente costituite da tessuto adiposo.


Terapia
Scompaiono da soli
In genere, le cisti dovute alla mastopatia fibrocistica regrediscono da sole: infatti, gli squilibri ormonali del periodo vicino alla menopausa non si verificano in tutti i cicli e, se viene meno lo stimolo degli estrogeni o se il progesterone ritorna a essere prodotto in modo equilibrato, le cisti tendono a essere riassorbite dall'organismo stesso.
Scompaiono, d'altra parte, in modo definitivo con l'arrivo della menopausa, situazione in cui si verifica un calo degli estrogeni e le aree fibrose vengono sostituite da grasso.

La diagnosi
Nonostante siano quasi sempre benigne e non abbiano bisogno di particolari cure, è sempre prefeferibile far valutare le cisti a un medico.
Per appurare la natura delle cisti è, quindi, necessario sottoporsi a una visita dal senologo.
Generalmente, le caratteristiche del nodulo riscontrabili al tatto orientano già la diagnosi, anche se questa può essere accertata e resa più precisa da un'agocentesi (o ago aspirato).
L'agocentesi si esegue, di solito, in caso di cisti molto grandi e consiste nell'aspirarne il contenuto con un ago sottilissimo, per analizzarlo: se si tratta di una cisti benigna il liquido aspirato risulta giallo o brunastro.
Questo esame, oltre ad accertare la diagnosi, elimina anche il problema e il dolore.
Dopo la visita senologica, o se il liquido risulta striato di sangue, è necessario ricorrere anche a un'ecografia .
Semplici...
Le cisti semplici e la mastopatia fibrocistica non necessitano di alcuna cura: tuttavia, se il seno è molto infiammato e dolente, si può ricorrere a un comune farmaco antinfiammatorio (Fans), come per esempio l'Aspirina, per ridurre i vari disturbi.
Se, invece, si è verificata una sovrainfezione batterica (quando i germi che vivono sulla pelle hanno infettato la cisti stessa entrando attraverso il capezzolo) è necessario ricorrere a una cura a base di antibiotici (come, per esempio, quelli della famiglia dei macrolidi o la clindamicina, da assumere per almeno 7 giorni).
..."complicate"
Quando sull'epitelio che riveste la cisti stessa si sviluppano piccole escrescenze (i "papillomi") si è in presenza della cosiddetta "papillomatosi intracistica".
In questo caso, per altro molto raro (le probabilità sono di circa il 5 per cento), è necessario rimuovere chirurgicamente la cisti: l'intervento può essere effettuato con la sola anestesia locale. Successivamente a formazione viene sottoposta a un esame istologica per accertare che le piccole escrescenze non possano andare incontro a variazioni maligne e che la cisti non si sia trasformata in un tumore.
Si tratta di un'eventualità molto rara (i rischi sono, infatti, soltanto dello 0,3 per cento); tuttavia, anche nel caso la cisti sia maligna, si tratta di un tipo di tumore non aggressivo: generalmente, infatti, la sua rimozione chirurgica è sufficiente per garantire una guarigione totale.

Le cure ulteriori
Soltanto se il tumore dovesse essersi già infiltrato al di fuori della capsula della cisti stessa, un'eventualità peraltro estremamente rara, possono essere invece necessari ulteriori trattamenti.
Ecco quelli principali:

- la radioterapia, che permette di sterilizzare tutto il seno e di diminuire il rischio che altre cellule della ghiandola mammaria possano degenerare in un tumore;
- la chemioterapia, che provvede a uccidere con farmaci specifici eventuali cellule tumorali che sono già in circolo;
- l'ormonoterapia, che blocca l'azione degli estrogeni, ormoni che giocano un ruolo importante sulla formazione dei tumori, in quanto facilitano la crescita di cellule malate nel seno.

Questa cura si avvale di farmaci antiormonali che bloccano i recettori* degli estrogeni (strutture presenti sulle cellule mammarie) o di farmaci che bloccano la produzione di ormoni femminili.

Cisti al seno


Farmaci
cco alcuni nomi commerciali dei farmaci citati.
Fans
Aspirina, 20 cpr, OTC; Aulin, 30 cpr, fascia A.
- Antibiotici
Macrolidi, come: Klacid, 12 cpr, fascia A; clindamicina, come: Dalacin C, 12 cps, fascia A.
- Ormonoterapia
Competitori recettoriali, come: Nolvadex, 30 cpr, fascia A; inibitori delle aromatasi, come: Arimidex, 28 cpr, fascia A.
OTC: a totale carico del cittadino.
Fascia A: ticket di 3mILa lire.
I farmaci citati sono una libera scelta redazionale


Consigli
Una scoperta casuale
L'autoesame, cioè la palpazione del seno da parte della donna, rappresenta uno degli strumenti per scoprire l'eventuale presenza di noduli. Secondo l'esperienza dei medici, però, non è tanto durante l'esecuzione delle manovre specifiche che le donne scoprono eventuali noduli, bensì in occasione di altri momenti in cui si toccano il seno per altri motivi (per esempio sotto la doccia mentre si lavano o mentre si spalmano una crema).


Indirizzi
In caso si noti la presenza di una o più cisti è opportuno effettuare una visita con il senologo, sia negli ambulatori degli ospedali pubblici o accreditati, sia da un privato. Ecco il numero di telefono delle principali strutture.
BARI
Ospedale oncologico
tel. 080-555476
BOLOGNA
Istituto oncologico Felice Addarli
tel. 051-6363312
MILANO
Istituto nazionale dei tumori
tel. 02-23901
Istituto europeo di oncologia
tel. 02-574891
ROMA
Istituto oncologico regina Elena
tel. 06-6748125


Note
Come è fatta la mammella
La mammella è un organo molto ricco di terminazioni nervose, formato principalmente dalla ghiandola mammaria e da due tessuti (quello connettivo e quello adiposo, cioè di grasso) che la avvolgono.
L'albero galattoforo, invece, è l'apparato, formato da canali denominati "dotti*", preposto alla produzione del latte.

Cisti al seno