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Medicina di base (Comunicati stampa - 2013-11-12 13:59:22)

600.000 Italiani colpiti da patologie respiratorie acute, importante non banalizzare i sintomi

Il picco influenzale è previsto tra un mese. La prevenzione rimane la vera arma vincente. L’obiettivo è estendere l’immunizzazione all’80% delle categorie a rischio”. Previsti 4,5 milioni di casi.

Anche se il picco dell’epidemia arriverà soltanto fra un mese, elle ultime tre settimane l’influenza ha già messo ko oltre 89.000 persone nel nostro Paese e altre 499.000 sono state colpite dalle cosiddette sindromi respiratorie acute. Sono le rilevazioni del primo bollettino stagionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). “I virus influenzali, non ancora isolati, arriveranno quando il freddo diventerà più intenso e prolungato – spiega il dottor Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –. Attualmente, però, sono in aumento le sindromi para-influenzali, ovvero le sindromi respiratorie acute causate da adenovirus, rinovirus e coronavirus, anche complici gli ‘sbalzi’ delle temperature”. E allora, per tutte quelle che sono chiamate “categorie a rischio” è il momento di rispondere e aderire all’appello dei medici di famiglia: sottoporsi alla vaccinazione. “Vogliamo raggiungere con il vaccino almeno l’80% della popolazione ‘fragile’, in particolare malati cronici, anziani e bambini, sui quali anche un virus debole può avere conseguenze pesanti - continua Cricelli –. È importante non banalizzare i sintomi, visto che ogni anno si registrano circa 8000 decessi attribuibili alle complicanze dell’influenza. Senza dimenticare l’aspetto dei costi: un giorno di ospedalizzazione per il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta un esborso tra i 400 e i 600 euro. Il nostro consiglio è ricorrere all’immunizzazione, fino a fine dicembre, termine ultimo indicato dal Ministero della Salute”. “Dalla 42a settimana (14 ottobre 2013) - afferma il dott. Aurelio Sessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medico sentinella – è iniziato il lavoro di sorveglianza epidemiologica e virologica che vede impegnati più di 1000 MMG e Pediatri di Famiglia (i medici sentinella) a monitorare l’andamento e l’impatto che l’influenza avrà sulla popolazione italiana. La Società Italiana di Medicina Generale riprende, come ogni anno, la pubblicazione sul sito web il bollettino settimanale dell’influenza e rivolto a tutti i MMG e a quanti sono interessati agli aspetti epidemiologici. I dati provengono dalla rete Influnet sia per i casi di ILI (influenza-like illness) che quelli relativi alle ARI (acute respiratory illness)”. Le previsioni per quest’anno indicano una stagione influenzale meno ‘pesante’. “Stimiamo – conclude Cricelli – un numero complessivo di casi di influenza in Italia vicini ai 4 milioni, contro i 6,5 mln registrati lo scorso anno. Questo perchè i virus dovrebbero essere più simili a quelli della passata stagione. Molto però dipenderà dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali”. Il vaccino è disponibile dal 15 ottobre nelle farmacie italiane e la vaccinazione sarà gratuita per le categorie a rischio quali gli anziani over-65, i malati cronici, le donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza e gli operatori sanitari.

Fonte: Ufficio stampa Intermedia