È la liposuzione l'intervento di chirurgia estetica più richiesto

Sarà molto probabilmente per l'avvicinarsi della bella stagione e dunque dell'estate e della temutissima "prova bikini" ma sembra proprio che la liposuzione sia balzata al primo posto tra gli interventi di chirurgia estetica più richiesti, superando dunque la mastoplastica additiva e il lifting.
È quanto emerge dal convegno "Chirurgia estetica: facciamo il punto" svoltosi lo scorso weekend a Firenze. Il convegno vedeva riuniti i più importanti chirurghi plastici d'Italia membri dell'Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica). Il sondaggio, che è stato condottosi 255 chirurghi plastici, ha subito evidenziato questa nuova tendenza che vede appunto la liposuzione come la protagonista assoluta nelle cliniche di chirurgia plastica italiane.
Come tutti sapranno, la liposuzione è un intervento di chirurgia plastica estetica che riesce a eliminare il grasso in eccesso sui punti critici senza dieta e palestra. Detto questo, il motivo di tanto successo si spiega sa sé.
I numeri parlano chiaro: nel 2012 è stato impiantato un numero minore di protesi al seno, quindi meno mastoplastiche additive e più blefaroplastiche - l'intervento che dà una nuova giovinezza agli occhi - e soprattutto più liposuzioni. Il resoconto del 2012 infatti, quanto a interventi di chirurgia plastica vede al primo posto la liposuzione, come intervento di chirurgia estetica più eseguito, seguito al secondo posto dalla blefaroplastica. Inoltre il 2012 ha visto una nuova entrata fare capolino in classifica: il trapianto autologo di grasso, ovvero il lipofilling.
Cosa è questa novità? È una tecnica, definita "quasi naturale" mediante la quale si preleva del grasso da parti del corpo in cui risulta in eccesso per rinettarlo poi in altre zone dove invece manca, il tutto naturalmente sulla stessa persona. Il grasso prelevato, in genere da fianchi, cosce, addome può essere utilizzato per riempire rughe, cicatrici e dare un riempimento anche al seno.
Probabilmente nel calo di richieste di mastoplastiche ha pesato abbastanza lo scandalo delle protesi PIP, le protesi fabbricate con silicone industriale. Sta di fatto che se nel 2011 la mastoplastica additiva si posizionava saldamente al primo posto, ora è scivolata al quarto. Al quinto posto segue la rinoplastica, al sesto l'addominoplastica e al settimo abbiamo il trapianto di capelli.
Nonostante la chirurgia estetica tenga duro a dispetto della crisi, dal convegno risulta un innegabile calo rispetto al 2011 pari al 10-15%. Mentre il dato è in controtendenza per la medicina estetica che nel 2012 ha avuto un aumento di richieste del 10-12%. Qui il primo posto è dell'acido ialuronico, con un amento rispetto al 2011 del 24,5% seguita dal botulino, anche esso in aumento del 15,6%.
Insomma crisi o non crisi gli italiani non rinunciano ad apparire belli e giovani e, sebbene non dia risultati permanenti, la medicina estetica ha il vantaggio, rispetto alla chirurgia, di avere prezzi decisamente più abbordabili.