MedicinaOltre.com PATOLOGIE    DIZIONARIO MEDICO     CONTATTI     PUBBLICITA'    CREDITS     HOME 
MedicinaOltre - guida pratica per la famiglia
TUTTI GLI ARTICOLI:
RICERCA SU TUTTO IL SITO:

RICERCA ARTICOLI







Oncologia (Comunicati stampa - 2012-10-26 09:22:59)

Tumori della base cranica laterale: a Piacenza la chirurgia più avanzata al mondo

Tecniche di rimozione di tumori glomici, neurinomi dei nervi misti, neurinomi dell’acustico, tumori del nervo facciale, colesteatomi della rocca ed altre rare patologie della base cranica laterale.

Quattordici medici, da Giappone, Arabia Saudita, Algeria, Stati Uniti, Cina e Spagna, in Emilia per apprendere le più avanzate tecniche otoneurochirurgiche. Dal 19 al 23 novembre il Gruppo Otologico della Clinica Piacenza ospita il “Corso di anatomia chirurgica della base cranica”, percorso formativo che si occupa ogni anno della formazione di medici otorinolaringoiatri e neurochirurghi che presteranno la loro opera in ogni parte del mondo.



Ha sede in Italia, in particolare all’interno della Clinica di Piacenza in via Morigi, uno dei più avanzati corsi di approfondimenti sulla chirurgia della base cranica a livello mondiale. Dal 19 al 23 novembre, quattordici professionisti provenienti da Giappone, Arabia Saudita, Algeria, Stati Uniti, Cina e Spagna saranno nel nostro Paese per apprendere, tra gli altri, le più avanguardistiche tecniche di rimozione di tumori glomici, neurinomi dei nervi misti, neurinomi dell’acustico, tumori del nervo facciale, colesteatomi della rocca ed altre rare patologie della base cranica laterale.

Si tratta di patologie abbastanza rare, che vengono di conseguenza concentrate in centri selezionati di alta specializzazione.
Dalla sua fondazione nel 1982, sono oltre ventisei mila i casi operati con successo all’interno del Gruppo Otologico, che si occupa anche delle più comuni patologie dell’orecchio medio. Sotto la direzione del dottor Mario Sanna all’interno della struttura opera uno staff di dieci specialisti; inoltre sono regolarmente presenti tra gli otto e i dieci medici stranieri, impegnati nel campo della ricerca e del perfezionamento della pratica chirurgica.

La microchirurgia della base cranica laterale è una specialità di confine tra l’otorinolaringoiatria e la neurochirurgia che nel corso degli ultimi anni è stata oggetto di importanti sviluppi. Questo grazie alle nuove tecnologie introdotte sia in fase di diagnostica che terapeutica.

Le più moderne tecniche di microchirurgia sviluppate nei laboratori del Centro, con sede anche a Roma, permettono oggi di guarire patologie precedentemente considerate inoperabili. La base cranica laterale è infatti sede di una moltitudine di strutture particolarmente delicate, quali l’arteria carotide interna, il bulbo della giugulare, l’orecchio interno ed il nervo facciale; di conseguenza è necessario un training molto lungo al fine di acquisire la necessaria esperienza per trattare le lesioni che si sviluppano in tale distretto.

Al fine di ridurre al minimo eventuali deficit postoperatori è indispensabile non sottovalutare sintomi anche sfumati, quali lievi perdite uditive, instabilità od acufeni monolaterali. L’evoluzione delle metodiche radiologiche infatti permette oggigiorno di diagnosticare lesioni di pochi millimetri di diametro. Naturalmente il trattamento di lesioni di tali dimensioni risulta molto meno aggressivo rispetto a lesioni di diversi centimetri, dove lo scopo principale del trattamento risulta salvare la vita del paziente.

Allo stesso tempo l’evoluzione delle tecniche microchirurgice permette attualmente di conservare in un numero sempre crescente di pazienti funzioni quali l’udito e la motilità dei muscoli della faccia.

Fonte: Per informazioni, Gruppo Otologico di Piacenza