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Medicina di base (Comunicati stampa - 2011-03-15 10:20:40)

Artrite reumatoide, via libera al farmaco biologico dell'AIFA per Abatacept in prima linea biologica

Importanti i benefici con utilizzo subito dopo il metotressato. In Gazzetta Ufficiale la rimborsabilità per la nuova indicazione del farmaco.

Abatacept, farmaco biologico sviluppato nei laboratori di Bristol-Myers Squibb e già utilizzato in Italia da oltre quattro anni, è ora disponibile per il trattamento in prima linea biologica dell’artrite reumatoide moderata/severa dell’adulto, in combinazione con metotressato (MTX). Il via libera nel nostro Paese segue il parere favorevole della Commissione europea dello scorso luglio. Abatacept, la prima e unica proteina di fusione umana che blocca l’attivazione dei linfociti T, è in grado di “normalizzare” il processo infiammatorio associato alla malattia e di tenerla sotto controllo nel tempo. Il suo utilizzo subito dopo il metotressato non solo è in linea con una gestione più appropriata dell’artrite reumatoide ma consente di raggiungere e mantenere, nei follow up degli studi clinici che attualmente arrivano a 7 anni, una bassa attività di malattia o la remissione. Grazie anche al buon profilo di sicurezza, più del 50% dei pazienti beneficia ancora della terapia a 7 anni.
Il regime di rimborsabilità per abatacept, in classe H e soggetto a prescrizione medica limitativa (RRL) da parte di centri ospedalieri o di specialisti (Reumatologo, Internista), è stabilito dalla determinazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.56 del 9 marzo 2011.

L’artrite reumatoide è una patologia fortemente invalidante che colpisce in particolare le articolazioni delle mani e dei piedi e impedisce di compiere i gesti più semplici, come camminare, sollevare una bottiglia o un bicchiere d’acqua o comporre un numero di telefono. In Italia si stimano circa 300mila casi e le donne (in particolare in età fertile, tra i 35 e i 40 anni) sono maggiormente colpite con un rapporto di 4:1. La riduzione delle capacità motorie in questi pazienti determina un peggioramento della qualità di vita, perdita di capacità lavorativa, necessità di spese mediche ingenti e rischio di dover ricorrere a interventi chirurgici. Entro 10 anni dalla comparsa della malattia, il 50% dei pazienti non è più in grado di svolgere un lavoro a tempo pieno. La loro qualità di vita scende ad un livello paragonabile a quello di chi soffre di scompenso cardiaco e diabete. Abatacept si caratterizza per l’efficacia sostenuta e crescente nel tempo - un elemento cruciale nel trattamento di una patologia cronica come l’artrite reumatoide - consentendo alla maggior parte dei pazienti di tornare a condurre una vita normale.

Fonte: Ufficio stampa Intermedia