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Medicina di base (Articoli - 2011-03-08 14:41:17)

Obesità è un'emergenza nazionale, per sconfiggerla serve il gioco di squadra

In quali casi è indicato l’intervento di Chirurgia Bariatrica? Qual è la percentuale di donne tra i pazienti del Centro? Qual è l’impatto dell’obesità e del sovrappeso in Italia e in Campania? Quali sono le conseguenze sulla salute? Tante domande dove gli specialisti hanno dato la loro risposta, in questo articolo.

Qual è il bilancio del primo anno di attività del Centro di Chirurgia Bariatrica del Pineta Grande?
Senza dubbio molto positivo con ottimi risultati sia in termini di risposta dell’utenza, sia sotto il profilo dell’assistenza specialistica, con particolare riferimento alle aree cardiologica, pneumologica, chirurgica, psicologico/psichiatrica e dietetico/alimentare che sono poi le competenze specifiche del nostro Centro, sia dal punto di vista organizzativo/alberghiero. I numeri parlano da soli: sono stati visitati oltre 450 pazienti, 130 con obesità grave sono stati trattati per via laparoscopica e il 70% sono stati sottoposti a bypass gastrico, il 20% a bendaggio gastrico regolabile, il 10-15% a gastrectomia verticale con zero complicanze. Nei pazienti con obesità meno importante sono stati posizionati palloncini intragastrici, mentre nelle situazioni molto gravi sono stati posizionati i palloncini in preparazione all’intervento.
Un successo, dunque, dovuto alle tecnologie avanzate, alla struttura dotata di 150 posti letto, di cui la Unità Operativa Complessa da me diretta ne dispone 28, tutti in stanze a 2 letti con bagno, oltre a 4 stanze private, una suite, 9 posti letto di Rianimazione, 6 posti letto di UTIC, un Pronto Soccorso riconosciuto come DEA di secondo livello con accettazione H24 per tutti i tipi di emergenza, alle professionalità, ma soprattutto al notevole investimento di risorse e uomini da parte di una imprenditoria privata lungimirante.

Perché è necessario un approccio multidisciplinare al trattamento dell’obesità? In quali casi è indicato l’intervento di Chirurgia Bariatrica?
In primo luogo perché parliamo di pazienti con enormi problemi di mobilizzazione. Faccio un esempio, un grande obeso che arriva in ospedale per un’appendicite acuta non può essere visitato e nemmeno operato se non si dispone di attrezzature, strutture e competenze adeguate. Inoltre l’obesità, è bene ricordarlo, è una malattia cronica e degenerativa che si accompagna sempre, se non curata, ad altre importanti patologie (ipertensione, malattie cardiovascolari centrali e periferiche, diabete, patologie osteo-articolari etc.). Da ultimo ci sono problematiche alimentari e della personalità del paziente che non possono certo essere trascurate e necessitano di una attenta valutazione psicologico/psichiatrica prima e dopo l’intervento. Tutti buoni motivi, questi, che giustificano la presenza di un team integrato, multidisciplinare ed esperto.
L’intervento di chirurgia bariatrica è indicato per tutti i pazienti tra i 18 e i 60 anni con Indice di Massa Corporea, IMC (peso:altezza al quadrato) superiore a 40 Kg/m2. È opportuno ricordare che l’obesità superiore a 40 rientra nella 3a classe delle obesità, la più grave. Attualmente l’intervento è indicato anche nelle obesità di 1a e 2a classe se il soggetto è affetto da gravi comorbilità, in particolare il diabete di tipo 2 trattato con insulina. In questi casi le evidenze dimostrano che i pazienti diabetici sottoposti a bypass gastrico guariscono non solo dall’obesità, ma soprattutto dal diabete.

Qual è l’impatto dell’obesità e del sovrappeso in Italia e in Campania? Quali sono le conseguenze sulla salute?
L’incidenza è altissima, oltre il 35% della popolazione generale italiana è sovrappeso (34,2%) o obeso (10% circa). Preoccupante la situazione tra i ragazzi e i giovani: le stime dicono che oltre un milione e 600 mila giovani hanno seri problemi di peso. La Campania come è tristemente noto, detiene il primato in negativo con una persona su tre tra i 35 e i 74 anni in grave sovrappeso; il vero allarme riguarda i bambini campani: quasi il 50% di essi tra gli 8 e i 10 anni è sovrappeso o obeso.
D’altra parte non si fa prevenzione nelle scuole né educazione alimentare in famiglia: l’idea che “grasso è bello” è radicata, manca un’informazione adeguata, specie in Italia. La Chirurgia Bariatrica è l’unica vera strategia che aiuta a perdere peso e a mantenere i vantaggi nel tempo, eppure c’è molta diffidenza, in parte per colpa di interventi utilizzati in passato che attualmente sono stati abbandonati e anche perché spesso eseguiti da chirurghi non esperti che non si avvalevano di un approccio multidisciplinare.
Le conseguenze dell’obesità sono devastanti: peggiora la qualità della vita, si accorcia l’aspettativa di vita media di almeno 20 anni, col tempo insorgono problemi respiratori, cardiovascolari (infarto, ictus etc.), dolori articolari, problemi funzionali (dall’igiene alla sessualità), sterilità e molto altro ancora.

Qual è la percentuale di donne tra i pazienti del Centro? Quali sono i problemi specifici del trattamento del sovrappeso e dell’obesità nella popolazione femminile?
Le donne rappresentano il 60-65% della totalità dei pazienti che si rivolgono al nostro Centro.
Volendo tracciare un identikit della popolazione femminile potremmo dire che si tratta di donne giovani, età media 35 anni, sposate con figli, casalinghe la maggior parte.
Si tratta di donne che negli anni si sono lasciate andare, insoddisfatte, frustrate. Il cibo rappresenta per loro uno sfogo. Naturalmente sono scontente di se stesse e del loro aspetto fisico. Mangiano di continuo per soffocare tensioni, angosce, non per puro piacere come invece fa l’uomo.
Sotto il profilo del trattamento le donne sono più collaborative. Quando arrivano al Centro sanno cosa vogliono, hanno già deciso, sono motivate, anzi nella maggior parte dei casi sono proprio loro a convincere il partner a sottoporsi all’intervento. Infatti l’uomo ha paura, si rivolge al Centro quando è costretto e delega a noi specialisti. La donna è più affidabile, informata, parla con le amiche ed è per questo che un intervento come il bendaggio gastrico, strettamente correlato con il comportamento del paziente, ha più successo nel gentil sesso.

Presidio Ospedaliero Pineta Grande, Castel Volturno (CE)
www.pinetagrande.it

Fonte: Pro Format Comunicazione - Ufficio Stampa