Che cos'e' il tumore polmonare, conoscocerlo e curarlo

Il primo responsabile del tumore polmonare è sicuramente il fumo di sigaretta...

Il tumore polmonare è sempre stato considerato una patologia a retaggio maschile essendo rara tra le donne all'inizio del secolo scorso, ma dagli anni '60 i numeri sono saliti drammaticamente fino a diventare la prima causa di morte per cancro anche nella popolazione femminile in molti paesi del mondo. Le donne si ammalano in un età più giovane rispetto agli uomini e sono affette prevalentemente da quel tipo di tumore polmonare conosciuto come adenocarcinoma.

Il primo responsabile di questo dato epidemiologico è sicuramente il fumo di sigaretta: con la diffusione dell'abitudine tabagica fra le donne, a distanza di due-tre decenni, si assiste ad una simile distribuzione del tumore polmonare. Nelle donne, inoltre parrebbe esserci una maggiore predisposizione ad ammalarsi: il rischio per patologia maligna polmonare nell'arco della a vita di una donna non fumatrice è pari a 2.5 volte rispetto alla controparte maschile. I questa diversità di genere potrebbero essere coinvolti vari fattori tra cui l'assetto ormonale o la capacità di riparazione del DNA, che è presente in ognuno di noi, ma ala tempo stesso ci differenzia uno dall'altro.

Anche il fumo passivo rientra tra le cause di tumore polmonare, provocando decessi nei soggetti non fumatori e, fra questi, prevalgono le donne.
Il 10% degli uomini e il 20% delle donne con diagnosi di tumore polmonare sono non fumatori.
L'insorgenza del tumore polmonare è il risultato di una complessa interazione di elementi, tra cui il fattore esterno maggiormente incriminato è indubbiamente il fumo di sigaretta, ma altri fattori soggettivi svolgono un ruolo fondamentale e, fra questi, sicuramente l'assetto genetico, ossia il nostro “codice personalizzato”. In alcune persone è proprio il fumo di sigaretta ad esercitare l'effetto scatenante (non dimentichiamo che l'85% dei pazienti con tumore polmonare sono o sono stati fumatori), ma in altre è sufficiente una predisposizione personale a sviluppare la malattia.
Ritornando alle differenze tra uomo e donna, recenti studi suggeriscono che la capacità di rimozione dei segmenti danneggiati di DNA è minore in pazienti giovani e nelle donne. La minore capacità di riparare il danno cellulare rende quindi le donne più a rischio di sviluppare un tumore polmonare. Al tempo stesso, proprio per lo stesso motivo, le donne, qualora si ammalino, rispondono meglio alle terapie, poiché i farmaci antitumorali, spesso “sfruttano” esattamente gli stessi meccanismi di riparazione del DNA.

Sempre per differenze di genere, alcuni farmaci utilizzati nella cura del tumore polmonare hanno una migliore possibilità di azione nelle donne: si tratta di farmaci per i quali è stata dimostrata una maggiore efficacia qualora la cellula tumorale possegga determinate caratteristiche (nello specifico la presenza della mutazione per il gene che codifica per l’Epidermal Growth Factor Receptor), che sono più frequenti nelle donne che negli uomini.

Nel 2006 nasce WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe – Donne contro il tumore al polmone in Europa), un’Associazione a “respiro europeo” nata con lo scopo primario di sensibilizzare la popolazione femminile nei confronti del significativo aumento del tumore del polmone nelle donne e per sostenere ed aiutare tutti i pazienti affetti da questa patologia, avvalendosi anche del ruolo di caregiver delle donne.
Molte sono le progettualità dell’Associazione e i suoi campi d’azione. WALCE si occupa di fornire un’informazione puntuale e accessibile a tutti, ma scientificamente corretta e lo fa attraverso un sito (www.womenagainstlungcancer.eu), e attraverso materiale cartaceo /(libretti informativi per pazienti) ì che tutti possono scaricare direttamente e gratuitamente dal sito o telefonando alla Segreteria dell’Associazione (011-9026980).

WALCE fornisce indicazione sui centri oncologici o pneumologici più vicini per poter accedere a nuovi trattamenti, ancora in sperimentazione per il tumore polmonare.
Grazie a UNIPRO e al programma de “La forza e il sorriso”, presso la sede di WALCE (A.O.U. San Luigi – Orbassano -TO) hanno luogo sedute di make-up con personale addetto per donne affette da patologia tumorale che stiano effettuando un trattamento specifico. Nel 2011 verranno realizzati corsi di tecniche di rilassamento per i pazienti.
L’85.3% dei fumatori tra i 15 e i 24 anni, ha iniziato a fumare tra i 15 e i 17 anni e purtroppo l’età di avvicinamento alla prima sigaretta si sta abbassando.
Per questo è importante effettuare capillari e massicce campagne antifumo già nelle scuole elementari, quando si suppone che il bambino non abbia ance quando ha già la capacità di comprendere molti messaggi ed elaborarli in modo critico, con l’ausilio dell’insegnante.

Fonte: Dr.ssa Silvia Novello - Presidente della WALCE Onlus