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Oncologia (Comunicati stampa - 2010-11-15 13:59:00)

La Leucemia mieloide cronica oggi si puo’ curare

Sperimentato all’Ospedale San Gerardo di Monza il farmaco imatinib che ha rivoluzionato la terapia.
Per i malati di leucemia mieloide cronica nascono nuove speranze con la comparsa del farmaco imatinib. Negli ultimi dieci anni infatti la mortalità è diminuita di dieci volte soprattutto per la forma mieloide cronica, che in Italia colpisce 15mila malati con mille nuovi casi l’anno ed è diffusa in tutte le fasce di età.
L’imatinib è una sostanza che appartiene a una nuova classe di farmaci antitumorali mirati, i cosiddetti inibitori della crescita tumorale. Esso inibisce i segnali all’interno delle cellule neoplastiche, bloccando una serie di reazioni chimiche che sono alla base della riproduzione delle cellule.
La sua efficacia è stata sperimentata presso l’ Unità di Ricerca Clinica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, diretta dal Prof. Carlo Gambacorti Passerini, ed appartenente all’ Unità di Ematologia diretta dal Prof. Enrico Pogliani. “
Uno studio (ILTE o Imatinib Long Term Effects, http://www.ilte-cml.org) coordinato proprio dall’Ospedale San Gerardo di Monza e guidato dal Prof. Carlo Gambacorti Passerini, responsabile dell’Unità di Ricerca Clinica, ha arruolato mille pazienti in tutto il mondo. I risultati dimostrano che questi pazienti, trattati con imatinib, hanno un’aspettativa di vita normale.
Lo studio è iniziato nel 2005 e proseguirà per arrivare a un periodo di osservazione dei malati di dieci anni. Per il momento è stato rilevato che la sopravvivenza dei pazienti è pari a quella della popolazione generale e non compaiono nuovi effetti collaterali, tuttavia la cura va proseguita per tutta la vita.
“Questo risultato è stato ottenuto solo integrando appieno ricerca in laboratorio e ricerca clinica – spiega il Prof. Carlo Gambacorti Passerini – come appunto l’Ospedale San Gerardo può fare grazie alla presenza dell’Università, e precisamente della Facoltà di Medicina dell’Università di Milano Bicocca.”
Un importante traguardo, una vera e propria rivoluzione terapeutica, che dimostra come l’ematologia italiana sia molto avanzata nella ricerca.

Fonte: Ufficio Stampa Easycom - Unità di Ricerca Clinica Facoltà di Medicina dell’Università di Milano Bicocca