E’ attiva l’Unità di Ricerca Clinica all’Ospedale San Gerardo di Monza

I pazienti partecipano a sperimentazioni cliniche per scoprire terapie efficaci e innovative che possano migliore la qualità della vita degli stessi.

L’Unità di Ricerca Clinica, operativa presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e diretta dal Prof. Carlo Gambacorti Passerini, rappresenta una struttura quasi unica nel panorama della sperimentazione medica italiana. La sua funzione primaria è quella di effettuare ricerche, non solo nell’ambito laboratoristico-ambulatoriale, bensì per mezzo di studi clinici realizzati su pazienti. I pazienti sono parte integrante della ricerca, partecipando a sperimentazioni cliniche finalizzate alla scoperta di terapie realmente innovative ed efficaci che possano migliore la qualità della vita degli stessi.

“Grandi risultati possono essere raggiunti solo integrando appieno ricerca in laboratorio e ricerca clinica – spiega il Prof. Carlo Gambacorti Passerini, responsabile dell’Unità di Ricerca Clinica appartenente all’Unità di Ematologia, diretta dal Prof. Enrico Pogliani – come appunto l’Ospedale San Gerardo può fare grazie alla presenza dell’Università, e precisamente della Facoltà di Medicina dell’Università di Milano Bicocca.”

Prima di poter essere prescritto un farmaco o una terapia vengono sottoposti a rigorose valutazioni per dimostrarne la validità e soprattutto la sicurezza. Attività chiave di queste valutazioni sono gli Studi Clinici, rigorose ricerche scientifiche condotte nel rispetto di norme e di aspetti etici, dove il contributo individuale dei pazienti assume un aspetto fondamentale.

Questo tipo di attività comporta un grande sforzo a livello organizzativo e motivazionale. Infatti per condurre queste sperimentazioni sono necessarie figure professionali specializzate e, inoltre, le regole a cui uno studio clinico deve sottostare sono divenute talmente complesse da scoraggiare persino il ricercatore più brillante e volenteroso.
Presso l'Unità di Ricerca Clinica del San Gerardo lavorano un medico specializzando in ematologia/oncologia, tre infermieri di ricerca, un data manager e due grant manager. L'Unità è integrata con i laboratori di ricerca diretti sempre dal Prof. Gambacorti e situati presso la sede di Monza dell'Università Bicocca. Nei laboratori lavorano sei post-doc, sei dottorandi in ematologia sperimentale e due tecnici di laboratorio.

Nell’Unità è presente un ambiente per il trattamento dei pazienti con la possibilità di monitorare fino a tre pazienti contemporaneamente, in modo continuo per tutta la giornata. E’, inoltre, possibile processare e congelare a diverse temperature i campioni biologici ottenuti; infine è presente una minifarmacia, necessaria per la distribuzione dei farmaci sperimentali ai pazienti.

La procedura operativa avviene nella massima tutela del benessere del paziente, garantendo così un approccio di cure “personalizzate” e, allo stesso tempo, assicurando la qualità e la protezione dei dati ottenuti, che vengono trasmessi al di fuori dell’ospedale solo dopo essere stati resi anonimi.

“Strutture simili sono molto comuni in Nord America, ma molto meno in Europa e, come ho detto, quasi assenti in Italia” conclude il Prof. Carlo Gambacorti Passerini. Il fine di quest’ Unità è quello di contribuire in maniera significativa all’importante e necessario lavoro di Ricerca, permettendo così di offrire risposte concrete per la cura di importanti patologie nelle principali aree terapeutiche.

Nell’Unità di Monza è stato, ad esempio, sperimentato il farmaco imatinib che ha rivoluzionato la terapia della Leucemia Mieloide Cronica e per la quale il centro di Monza rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale.

Il prof. Carlo Gambacorti Passerini è professore associato di Medicina Interna presso l’Università di Milano Bicocca, conduce attivitá clinica nell'Unitá di Ematologia diretta dal prof. Enrico Pogliani, ed è responsabile dell' Unità di Ricerca Clinica dell’Ospedale San Gerardo (diretto dal dr. Giuseppe Spata) . Le sue ricerche sono finanziate in parte dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).
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Fonte: Ufficio stampa Easycom per l'Unità di Ricerca Clinica