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Oncologia (Comunicati stampa - 2010-10-11 10:15:55)

ARQ 197 buoni i risultati per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule

"L’efficacia osservata tra i pazienti con NSCLC, a cui è stato somministrato ARQ 197, fornisce risultati incoraggianti e prova che ARQ 197 può avere un effetto benefico su questa popolazione di pazienti", ha affermato Kazunori Hirokawa, Direttore Globale R&D di Daiichi Sankyo.

DAIICHI SANKYO conferma il proprio impegno nel suo programma globale di ricerca in oncologia. Al 35° Congresso della Società Europea di Oncologia Medica presentati il programma di ricerca globale Daiichi Sankyo in oncologia e una rassegna dei risultati dello studio di fase II del nuovo inibitore orale del recettore c-MET per il carcinoma polmonare non a piccole cellule.

Nell’ambito del 35° Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) in corso a Milano, DAIICHI SANKYO ha confermato il proprio impegno nella Ricerca & Sviluppo di farmaci oncologici specifici. Con cinque molecole in fase di sviluppo clinico e altre in fase pre-clinica, l’azienda farmaceutica punta ad accrescere il proprio potenziale per il trattamento delle patologie tumorali a livello mondiale. ARQ 197, un inibitore del recettore c-MET, sviluppato da Daiichi Sankyo e ArQule, ha recentemente evidenziato promettenti risultati sulla sopravvivenza libera da progressione (PFS) e la sopravvivenza generale (OS) nella sperimentazione di fase II per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Al Congresso ESMO sono stati presentati ulteriori risultati dello studio in questione, mentre è stato annunciato lo studio clinico di fase III con l’avvio del reclutamento pazienti, previsto nei prossimi mesi.

“L’efficacia osservata tra i pazienti con NSCLC, a cui è stato somministrato ARQ 197, fornisce risultati incoraggianti e prova che ARQ 197 può avere un effetto benefico su questa popolazione di pazienti”, ha affermato Kazunori Hirokawa, Direttore Globale R&D di Daiichi Sankyo.

Sono inoltre in corso studi clinici di fase II per valutare ARQ 197, singolarmente o in combinazione con terapie mirate o agenti citotossici,in differenti indicazioni tumorali, tra cui il cancro del colon-retto e il carcinoma epatocellulare (cancro al fegato).

Altri farmaci oncologici di DAIICHI SANKYO sono:
·      Tigatuzumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che induce la morte di cellule anormali colpendo in maniera selettiva una proteina conosciuta come recettore di morte-5 (DR-5) che è sovra espresso in molti tipi di cancro. Sono stati avviati in Europa studi clinici di fase II che valutano l’attività di tigatuzumab in combinazione con regimi standard di chemioterapia in pazienti con NSCLC e cancro del colon-retto.
·      CS-7017 aumenta in maniera selettiva l’attività di un fattore di trascrizione nucleare attraverso legami con il recettore per gli attivatori dei perossisomi gamma (PPARÉ¡). La presenza di ligandi PPARÉ¡, come CS-7017, promuove l’espressione di proteine che si sviluppano naturalmente e contribuiscono a sopprimere il tumore. Sono in corso studi di fase II per la valutazione di CS-7017 nel trattamento di NSCLS e del cancro del colon-retto.
·      U3-1287 è un anticorpo monoclonale totalmente umano selettivo per l’HER3, appartenente alla famiglia di proteine del recettore del Fattore di Crescita Epidermica, che gioca un ruolo centrale nella catena di trasmissione di segnali che regolano la crescita delle cellule e la loro sopravvivenza. Uno studio di fase I è già stato portato a termine ed uno studio di fase II sul trattamento di NSCLC è in corso.


ARQ 197 e c-MET

c-MET è un recettore tirosin-chinasi, una proteina trans-membrana coinvolta nell’iniziazione di numerose sequenze di segnale intra-cellulari. Una sovra espressione e una continua attivazione di c-MET possono contribuire alla formazione del cancro, alla sua progressione e alla formazione di metastasi.

ARQ 197 è un inibitore orale selettivo di c-MET. Se attivato in maniera anormale, c-MET gioca diversi ruoli nelle fasi di sviluppo del cancro, compresa la crescita delle cellule tumorali, la sopravvivenza, l’angiogenesi, la progressione e la metastasi. Dati pre-clinici hanno dimostrato che ARQ 197 inibisce l’attivazione di c-MET in una gamma di linee cellulari tumorali umane e mostra attività anti tumorali nei confronti di diversi modelli di tumori xenograft umani.
Negli studi clinici finora condotti, il trattamento con ARQ 197 è stato ben tollerato e ha dimostrato efficacia anti-tumorale e prolungata stabilizzazione della malattia in diversi tipi di tumori e di regimi di dosaggio.

Fonte: Ufficio Stampa Ketchum