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Medicina di base (Comunicati stampa - 2010-03-30 09:36:54)

Scoperta la molecola che fa venire le crisi epilettiche

Epilessia, scoperta la molecola che causa le crisi da ricercatori italiani. Un nuovo meccanismo proinfiammatorio che contribuisce in modo determinante alla comparsa e ricorrenza delle crisi epilettiche: è l`importante scoperta che riunisce due filoni di ricerca, iniziati nel 1999 nel laboratorio di neurologia sperimentale guidato dalla Annamaria Vezzani dell`istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e nell`unità di dinamica della cromatina guidato da Marco Bianchi dell`università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I ricercatori del Mario Negri hanno svolto negli ultimi anni pionieristiche ricerche sperimentali sul ruolo dei processi infiammatori nell`epilessia, scoprendo che l`infiammazione è uno dei meccanismi che predispone alla comparsa e ricorrenza di crisi epilettiche.
I ricercatori del San Raffaele nel corso degli anni hanno dimostrato che molecole rilasciate da tessuti danneggiati, e in particolare una proteina chiamata Hmgb1, sono responsabili dell`infiammazione associata a traumi o stress biologici.
Il nuovo studio, pubblicato sull`ultimo numero della rivista scientifica Nature Medicine, ha dimostrato che i neuroni e le cellule della glia, sottoposti a uno stimolo che causa l`epilessia, rilasciano Hmgb1, che a sua volta stimola i recettori Toll-like. Questi recettori di norma rilevano la presenza di batteri o virus: il nuovo studio dimostra un loro importante ruolo nella regolazione dell`eccitabilità delle cellule nervose in risposta all`infiammazione.


I trattamenti con farmaci che bloccano gli effetti della molecola Hmgb1, oppure dei recettori Tolllike, hanno potenti effetti anticonvulsivanti, anche su animali con crisi resistenti ai farmaci correntemente utilizzati. Il coinvolgimento di Hmgb1 e dei recettori Toll-like è stato evidenziato anche nel tessuto cerebrale ottenuto da pazienti sottoposti a chirurgia perché affetti da crisi epilettiche insensibili ai farmaci.
"Questa scoperta - spiegano Vezzani e Bianchi - oltre a mostrare un nuovo meccanismo alla base delle crisi epilettiche, apre la strada al futuro sviluppo di nuove terapie anticonvulsivanti, utilizzando particolari farmaci anti-infiammatori per curare l`epilessia". La speranza è che sia possibile usarli anche in altre patologie neurologiche associate a processi infiammatori.
L'epilessia è una malattia neurologica caratterizzata dal ripetersi di crisi epilettiche, che risultano da un alterato funzionamento del sistema nervoso. In Italia sono affette da epilessia circa 500.000 persone e almeno 50.000 ogni anno presentano crisi isolate o causate da danni neurologici acuti: i bambini e gli anziani sono le fasce di età a maggior rischio. I farmaci oggi disponibili possono controllare interamente le crisi nell'70-80% dei casi. Il 20-30% dei pazienti invece non risponde in modo soddisfacente al trattamento farmacologico.

Fonte: Info@consumatori