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Dietologia (Comunicati stampa - 2010-02-26 11:39:59)

Calcio contro la sindrome metabolica in menopausa

Un recente studio scientifico conferma gli effetti benefici di un’elevata assunzione di calcio nel ridurre il rischio di contrarre la sindrome metabolica.

Presente soprattutto nelle ossa, nei denti, nei tessuti molli, nel sangue e nei liquidi intra ed extra-cellulari, il calcio è il minerale più abbondante dell’organismo e svolge funzioni importantissime non solo come sostegno strutturale ma anche in alcune funzioni biologiche come la conduzione nervosa, la contrazione muscolare, l’adesività delle cellule, la mitosi e la coagulazione del sangue. Recenti ricerche hanno anche dimostrato il ruolo positivo di questo minerale nel ridurre la massa adiposa, l’indice di massa corporea, la circonferenza addominale e la pressione sanguigna.

Un micronutriente fondamentale che in natura si trova in diversi tipi di alimenti quali latte, yogurt, formaggio, verdure a foglia verde, fagioli, piselli, sardine, salmone, mandorle.

L’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala in quest’ambito uno studio pubblicato su Menopause che conferma che un’elevata assunzione di calcio nelle donne in post-menopausa, può avere effetti favorevoli non solo sull’osteoporosi ma anche nel prevenire la Sindrome Metabolica.

Lo studio ha coinvolto un totale di 9.341 partecipanti (4.118 uomini, 3.359 donne in premenopausa, e 1.864 in post-menopausa) con l’obiettivo di analizzarne le abitudini alimentari (livelli di assunzione di macro e micronutrienti) e alcuni parametri biochimici (trigliceridi totali e colesterolo) ed antropometrici (BMI, peso e circonferenza vita). Dall’analisi dei risultati è emerso che l’apporto di calcio e l'energia totale introdotta erano significativamente più alti nei soggetti di sesso maschile. Tra le donne tali valori risultavano più bassi nei soggetti in post-menopausa rispetto a quelli in pre-menopausa.

E’ importante notare che, tra le donne in menopausa, quelle che assumevano una quantità maggiore di calcio presentavano un rischio più basso di sviluppare la Sindrome Metabolica rispetto a quelle che ne consumavano meno. Tale correlazione è risultata riconducibile principalmente ad un effetto favorevole del calcio sul profilo lipidico ed in particolare sui trigliceridi e sul colesterolo HDL.

I ricercatori hanno quindi concluso che un’elevata assunzione giornaliera di calcio potrebbe aiutare le donne a ridurre il rischio di essere affette da sindrome metabolica.

- Geum Joon Cho, Hyun Tae Park, Jung Ho Shin, Jun Young Hur,Young Tae Kim, Sun Haeng Kim, Kyu Wan Lee, and Tak Kim. “Calcium intake is inversely associated with metabolic syndrome in postmenopausal women”, Korea National Health and Nutrition Survey, 2001 and 2005, Menopause, Vol. 16, No. 5, 2009

Fonte: Ketchum - Ufficio Stampa AIIPA