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Medicina di base (Articoli - 2009-04-29 14:18:45)

Che cos'e' e a cosa serve il DHA e AA

Carta d'identità di DHA e AA, tutto quello che devi sapere sull'Omega 3 e Omega 6.

Nome: DHA o acido docosaesaenoico

Che cos’è: Un acido grasso polinsaturo della serie Omega 3 di natura "essenziale" cioè non può venire prodotto nell'organismo e deve essere assunto con l'alimentazione.

Come agisce: E’ un componente fondamentale delle membrane cellulari, in particolar modo del cervello e della retina. Ha inoltre un effetto protettivo sull’apparato cardiovascolare.

A chi è utile: E’ indispensabile all’organismo nel periodo di rapida crescita e quindi specialmente al feto negli ultimi mesi di gravidanza e al neonato.

Dove si trova: Soprattutto nel pesce. E’ presente anche nelle alghe di cui si nutrono i pesci e nelle microalghe. In quantità minori è presente anche nel tuorlo d’uovo e nelle carni magre di animali erbivori non ruminanti allevati al pascolo.

Quanto ne serve?: Due porzioni di pesce alla settimana forniscono DHA nell'ordine di alcune centinaia di mg al giorno, in dipendenza anche del tipo di pesce ed alle porzioni. Vale a dire, al dosaggio che permette alla mamma durante la gravidanza e nel corso dell’allattamento di garantire al piccolo il DHA necessario.

Sette domande a Claudio Galli Professore Ordinario di Farmacologia, Università degli Studi di Milano

QUAL È IL FABBISOGNO OTTIMALE DI DHA E AA PER LA MAMMA DURANTE LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO?
Viene raccomandato un incremento dell'assunzione di DHA dell'ordine di circa 200 mg al giorno che corrisponde in pratica a due porzioni di pesce alla settimana. Diverso invece è il discorso per quanto riguarda l’AA. L’apporto di questo acido grasso essenziale alla madre, e di seguito al neonato, non è critico durante la gravidanza dal momento che è presente in molti alimenti sia come tale, sia come precursore acido linoleico abbondante in quasi tutti i cibi.

IL FABBISOGNO DI QUESTI DUE COMPOSTI È UGUALE A TUTTE LE ETÀ, OPPURE LE OVER 35 DEVONO AVERE DELLE ACCORTEZZE IN PIÙ?
No, è il medesimo. C’è da dire fra l’altro che le donne, rispetto agli uomini, hanno una maggiore efficienza di utilizzazione del DHA: la maggiore efficienza metabolica è legata al ruolo degli ormoni femminili. Gli studi per approfondire questo aspetto sono ancora in corso. L’ipotesi però è che questa efficienza metabolica nella donna durante il periodo fertile rappresenti una strategia biologica per “attrezzarla” in modo ottimale in vista delle gravidanze e dei successivi allattamenti.

CI SONO FATTORI CHE POSSONO INFLUENZARE IL METABOLISMO DI QUESTE SOSTANZE?
E’ certo il ruolo del fumo. Una ricerca a firma italiana ha riscontrato nelle donne che fumano in gravidanza livelli più bassi di DHA e in parte anche di AA nel latte dopo il parto. Tali acidi grassi sono ridotti anche nei neonati da madri fumatrici. La ragione non è ben chiara. Sembrerebbe però legata ad alcune sostanze "tossiche" e pro ossidanti che si sviluppano durante la combustione del tabacco, che inibirebbero la sintesi soprattutto di DHA e in parte di AA, da un lato, e ne favorirebbero l'ossidazione dall'altro, diminuendone la disponibilità.

UN AUMENTO DELL'ASSUNZIONE DI DHA DELL'ORDINE DI CIRCA 200 MG È UGUALE PER TUTTE LE DONNE?
No, va aumentata di concerto con il ginecologo nel caso di gravidanze gemellari. Altrettanto vale quando ci sono gravidanze ravvicinate, cioè con un intervallo tra la prima e la seconda al di sotto di diciotto mesi, dal momento che l’organismo della donna non ha una pausa sufficientemente lunga per “ricostruire” il suo patrimonio di nutrienti in modo adeguato.

IL PESCE È L’ALIMENTO-PRINCIPE: QUALE SCEGLIERE PERÒ, VISTE LE NOTIZIE RECENTI SULLA CONTAMINAZIONE DA SOSTANZE TOSSICHE?
L’EFSA, European Food Safety Authority, ha dichiarato che con due porzioni di pesce alla settimana non ci sono rischi di esposizione dell’organismo a sostanze tossiche quali la diossina e il mercurio. In linea di massima comunque è meglio consumare solo una volta alla settimana salmone e aringhe provenienti dal mar Baltico perché potrebbero essere maggiormente a rischio di contaminazione da diossina, e i grossi predatori quali il pesce spada, perché potrebbero avere un contenuto più elevato di mercurio.

SE LA MAMMA NON ALLATTA, PRIVA IL SUO PICCOLO DI QUESTE IMPORTANTI SOSTANZE?
Assolutamente no. Oggi esistono formulazioni di latte con DHA e AA in un dosaggio equilibrato, tanto da renderli simili per composizione al latte materno.

COME REGOLARSI DURANTE LO SVEZZAMENTO, PER CONTINUARE A GARANTIRE AL PICCOLO IL GIUSTO APPORTO SOPRATTUTTO DI DHA E AA?
A partire dal sesto mese circa va inserita anche la carne magra che fornisce anche AA. Dall’ottavo-decimo mese di vita nella dieta del bimbo va quindi inserito il pesce due volte alla settimana.


PICCOLO GLOSSARIO:
- Leucotrieni e Prostaglandine: Modulatori della risposta cellulare. Sono in pratica sostanze prodotte dall’organismo derivate da AA che hanno un'azione importante su molti organi e sul metabolismo.

- Neuroni: Cellule cerebrali deputate a funzioni superiori. Comunicano tra di loro attraverso connessioni definite sinapsi.

- Precursore: Sostanza da cui nell'organismo se ne forma un'altra, più complessa e in genere più attiva, attraverso il metabolismo.

- Sinapsi: Punto in cui due neuroni comunicano. Attraverso le sinapsi l’impulso nervoso si trasmette da una cellula nervosa all’altra.

Fonte: Ketchum