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Medicina di base (Comunicati stampa - 2008-11-25 08:19:45)

AIDS. Myanmar, MSF: Fallita la lotta contro la malattia

Sono 240 mila le persone colpite e 76 mila quelle che hanno bisogno di farmaci antiretrovirali, ma solo il 20% di loro li riceve. In un nuovo rapporto l'organizzazione denuncia: E' ora che il governo se ne faccia carico.

Migliaia di persone continuano a morire a causa dell'Hiv/Aids in Myanmar perche' non ci sono nel paese abbastanza farmaci antiretrovirali che potrebbero salvare loro la vita, secondo quanto denunciato dal rapporto "Un destino prevedibile: il fallimento della lotta all'AIDS in Myanmar" di Medici Senza Frontiere (Msf). L'organizzazione chiede con urgenza al governo del Myanmar e alle istituzioni internazionali di assumersi le proprie responsabilita' e di aumentare rapidamente le scorte di farmaci antiretrovirali disponibili nel paese. Si stima che 240mila persone siano colpite dell'Hiv/Aids in Myanmar. Di queste, 76 mila hanno urgente bisogno di farmaci antiretrovirali, e tuttavia meno del 20% di loro li riceve. "Lo scorso anno sono morte 25 mila persone a causa dell'Aids.
E lo stesso accadra' nel 2008, a meno che non vi sia un aumento significativo dei farmaci antiretrovirali disponibili", dichiara il responsabile delle operazioni di Msf, Joe Belliveau. Attualmente, la maggior parte dei farmaci antiretrovirali disponibili nel paese sono forniti da Msf (a oltre 11mila persone) con un contributo relativamente piccolo da parte del governo del Myanmar e di altre organizzazioni non governative. "È inaccettabile che una singola organizzazione stia curando la vasta maggioranza dei pazienti sieropositivi in una crisi di queste dimensioni. È inaccettabile perche' e' totalmente inadeguato. Non possiamo rispondere ai bisogni, per questo chiediamo a chi ne ha la possibilita' di assumersi le proprie responsabilita'", afferma Joe Belliveau.

Spinta ai limiti delle proprie possibilita', Msf e' stata recentemente costretta alla dolorosa decisione di ridurre drasticamente il numero di nuovi pazienti che puo' prendere in cura.
Nonostante sia evidente la necessita' di aumentare le cure contro l'Hiv/Aids, e' altresi' lampante l'insufficienza degli investimenti in questo senso sia da parte del governo che da parte della comunita' internazionale. Nel 2007 il governo del Myanmar ha speso solamente 0,7 dollari a persona per l'assistenza sanitaria, mentre gli Stati Uniti hanno allocato la misera cifra di 200 mila dollari per il 2008. Questa somma e' largamente insufficiente quando confrontata con la dimensione dei bisogni e la disponibilita' delle risorse. Il governo del Myanmar ha dimostrato la sua capacita' a curare i pazienti colpiti dall'Hiv/Aids nel settore pubblico, ma deve impegnarsi ad aumentare le risorse necessarie. Allo stesso tempo, il livello degli aiuti umanitari internazionali e' incredibilmente basso, di circa 3 dollari a persona, uno dei rapporti piu' bassi al mondo.

Questo e' significativamente inferiore alle somme ricevute dai paesi vicini che affrontano simili epidemie. Poche tra le istituzioni internazionali forniscono risorse, nel timore che gli aiuti non vengano usati in maniera appropriata ed efficace, ma alla fine e' la popolazione del Myanmar che ne soffre. Msf fornisce cure mediche essenziali in Myanmar dal 1993, e ha iniziato un programma integrato per aiutare le persone colpite dall'Hiv/Aids nel 2003. Da allora, le e'quipe mediche di Msf hanno assistito migliaia di pazienti colpiti dall'Hiv/Aids, lavorando in 23 cliniche in 5 regioni del paese. I servizi includono l'assistenza psicologica, i test, la cura delle malattie opportunistiche, il supporto nutrizionale, l'educazione alla salute e, la cosa piu' importante, le cure coi farmaci antiretrovirali.
(www.redattoresociale.it)

Fonte: Dire