MedicinaOltre.com PATOLOGIE    DIZIONARIO MEDICO     CONTATTI     PUBBLICITA'    CREDITS     HOME 
MedicinaOltre - guida pratica per la famiglia
TUTTI GLI ARTICOLI:
RICERCA SU TUTTO IL SITO:

RICERCA ARTICOLI







Oncologia (Comunicati stampa - 2008-11-25 08:19:45)

"Muoversi? e' un farmaco", puo' evitare 70% tumori colon e ictus cerebrale e 80% infarti

L'esercizio fisico? E' come un farmaco. E non un farmaco qualunque. La sua efficacia la spiega Francesco Conconi, dell'Universita' di Ferrara: "Puo' evitare il 70% di tumori al colon, il 70% di ictus cerebrale, l'80% di infarti del miocardio e il 90% di diabete dell'adulto". Con effetti non indifferenti anche sui conti del servizio sanitario. Ecco perche', dopo numerose e spesso poco efficaci campagne che sollecitano a non essere sedentari, arriva un progetto che si spinge oltre: il movimento viene prescritto dal medico. Si chiama, appunto, 'L'esercizio fisico come farmaco'. E' un progetto della Asl di Ferrara, e parte a gennaio.

Entro l'anno la Usl (col sostegno del ministero del Welfare e in partnership con la regione Emilia Romagna, l'Universita', la Fimmg le farmacie comunali di Ferrara, e la Cassa di risparmio ferrarese) arruolera' 11 mila persone sendentarie 'a rischio' (7.550 diabetici, 2.500 ipertesi e 1.000 anziani fragili). Verranno presi in carico dal medico di medicina generale, che, dopo aver ricevuto una adeguata formazione, li seguira' nel loro percorso. Ai soggetti selezionati- che riceveranno un libretto esplicativo su modalita' e benefici dell'attivita' fisica moderata, e un contapassi per 'misurarla'- viene prescritta una camminata di mezzora almeno al giorno. Ogni due mesi il medico di famiglia misurera' alcuni parametri biologici (peso, indice dio massa corporea, pressione, circonferenza addominale, colesterolo, trigliceridi eccetera), per verificare gli effetti del trattamento: entro il 2010 i risultati definitivi.

"L'equazione tra sedentarieta' e malattia e' oggi di un'evidanza schiacciate", sottolinea ancora Francesco Conconi, dell'Universita' di Ferrara. Il tentativo del progetto 'L'esercizio fisico come farmaco' e', spiega Fosco Foglietta, direttore generale della Asl di Ferrare, "passare dal semplice appello alle coscienze a percorsi individuali e strutturati, prescritti come un trattamento sanitario". L'obiettivo principale e' "curare e prevenire malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore", aggiunge. Ma questo, prosegue, "si integra anche con la necessita' di razionalizzare la spesa sanitaria".

Se, sottolinea ancora, "dimostreremo gli effetti che ci attendiamo, il progetto diventa una prospettiva facilmente replicabile che porterebbe un enorme beneficio al Servizio sanitario nazionale". Anche perche' l'esperimento costa 25 euro l'anno a paziente: "E di certo il risparmio sara' maggiore". Un progetto sperimentato a Perugia nel 2005 su 200 pazienti diabetici ha dimostrato, ad esempio, che chi fa una passeggiata di mezz'ora al giorno sta meglio e fa risparmiare allo Stato 660 euro l'anno solo in farmaci non prescritti.

"L'Emilia Romagna e' un laboratorio demografico per l'intero Paese", sottolinea l'assessore alla Sanita' Giovanni Bissoni: "Il numero di anziani e' a livelli che il resto dell'Italia raggiungera' solo nel 2015". Spesso il peso crescente degli anziani nella popolazione viene "drammatizzata" nei sui effetti per l'equilibrio di bilancio del Servizio sanitario. Un errore, secondo Bissoni: "Perche' una vita piu' lunga non vuol dire automaticamente maggiori costi per il sistema: si puo' allungare la fase della vita buona". Proprio in questa direzione va il progetto della Asl di Ferrara. (Dis/ Dire)

Fonte: Dire