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Medicina di base (Comunicati stampa - 2008-09-11 14:18:45)

Nuovi interessanti dati sugli effetti di candesartan sulle complicanze oculari del diabete

I dati del Programma DIRECT - il primo programma di studio su larga scala che valuta gli effetti del trattamento con bloccanti dei recettori dell’angiotensina (ARB) sull’incidenza e sulla progressione delle complicanze oculari del diabete - sono stati presentati oggi a Roma nel corso del congresso dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (European Association of the Study of Diabetes - EASD). I dati, raccolti su oltre 5.000 pazienti, evidenziano una forte tendenza a favore del trattamento con candesartan per la riduzione dell’incidenza della retinopatia diabetica nei pazienti affetti da diabete di tipo 1, anche se non statisticamente significativa, e un significativo incremento della regressione della retinopatia diabetica nei pazienti affetti da diabete di tipo 2(1). I risultati sulla retinopatia diabetica saranno pubblicati su The Lancet.

Nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 che al basale non presentavano segni di retinopatia diabetica, candesartan ha portato a una riduzione del 18% dell’incidenza della retinopatia diabetica, misurata come il cambiamento di 2 livelli sulla scala dello Studio Early Treatment of Diabetic Retinopathy (ETDRS)* (endpoint primario, p=0,0508) e a una riduzione del 35% del cambiamento di 3 livelli (analisi post-hoc, p=0,003). Il trattamento con candesartan ha inoltre ridotto del 13% il rischio di progressione della retinopatia rispetto al placebo nei pazienti affetti da diabete di tipo 2, endpoint primario, p=0,2.(1) Tuttavia, nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 con sintomi relativamente precoci di retinopatia diabetica, candesartan ha incrementato del 34% la probabilità di regressione della retinopatia rispetto al placebo (endpoint secondario predefinito, p=0,009)(1). Nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 con retinopatia al basale non sono state riscontrate differenze nella progressione della retinopatia fra i due gruppi di trattamento (p=0,85).(1) In ciascuno dei tre studi i livelli di retinopatia hanno mostrato nel tempo un cambiamento statisticamente significativo con candesartan rispetto al placebo. In termini di minore deterioramento e di miglioramento più evidente. Tali risultati assumono grande rilevanza clinica sebbene gli endpoints primari non abbiano ottenuto la significatività statistica.

“Lo studio DIRECT, che si è concentrato sulle prime fasi delle complicanze diabetiche, ha indagato una nuova area di ricerca al fine di prevenire l’insorgenza o di proteggere dal peggioramento di tali complicanze. Anche se gli studi non hanno raggiunto gli endpoint primari, i dati evidenziano risultati incoraggianti per i pazienti trattati con candesartan in termini di riduzione dell’incidenza della retinopatia nei soggetti con diabete di tipo 1, e di incremento della probabilità di regressione nei pazienti affetti da diabete di tipo 2”, ha dichiarato il Professor Anne Katrin Sjølie, Presidente dello Steering Committee di DIRECT. “La retinopatia diabetica è una delle più temute e delle più comuni complicanze del diabete; questi pertanto sono importanti risultati clinici, dato che la remissione di questa complicanza oculare del diabete non era mai stata segnalata in precedenza in studi clinici su larga scala.”

DIRECT è un programma di studio internazionale realizzato in 309 centri di 30 paesi che ha interessato 5.231 pazienti affetti da diabete mellito da almeno quattro anni. Il programma era composto da tre studi in doppio cieco, randomizzati e controllati con placebo. ‘DIRECT-Prevent 1’(n=1.421) ha studiato gli effetti di candesartan sull’incidenza della retinopatia (endpoint primario) nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 normotesi e normoalbuminurici; ‘DIRECT-Protect 1’ (n=1.905) ha studiato gli effetti di candesartan sulla progressione della retinopatia (endpoint primario) nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 normotesi, normoalbuminurici già affetti da retinopatia; ‘DIRECT-Protect 2’ (n=1.905) ha studiato gli effetti di candesartan sulla progressione della retinopatia (endpoint primario) nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 normoalbuminurici, normotesi o trattati per l’ipertensione e affetti da retinopatia. Gli endpoint primari in ciascuno dei tre studi erano misurati in termini di cambiamento predefinito nella scala ETDRS per la retinopatia.

I dati complessivi dei tre studi sono stati utilizzati per esaminare gli effetti sull’insorgenza precoce di microalbuminuria (endpoint primario) nei pazienti diabetici normotesi o trattati per l’ipertensione e normoalbuminurici. Per la prima volta è stata valutata la prevenzione della microalbuminuria con il blocco RAS. Nel Programma DIRECT, il trattamento con candesartan non ha avuto impatti sull’incidenza della microalbuminuria.

Le correzioni in base alla pressione sanguigna hanno attenuato leggermente i risultati ma non hanno modificato l’esito complessivo secondo il quale gli effetti sulla retinopatia diabetica vanno al di là della riduzione della pressione sanguigna nei pazienti diabetici.

A circa l’80% dei pazienti nei gruppi di trattamento attivo sono stati somministrati 32mg di candesartan per circa 4-6 anni. Tale dosaggio è risultato ben tollerato sia dai pazienti normotesi sia da quelli trattati per ipertensione. Gli eventi avversi sono stati simili sia nei pazienti trattati con placebo sia in quelli trattati con candesartan.

“Candesartan è un trattamento già riconosciuto per l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca cronica. Takeda Pharmaceutical Company Limited è orgogliosa di prendere parte a questo innovativo studio su larga scala che ha consentito di migliorare la nostra comprensione degli effetti dei bloccanti dei recettori dell’angiotensina nei pazienti diabetici e ha incrementato la nostra conoscenza della patologia oculare legata al diabete e delle sue interazioni con il sistema RAS”, ha dichiarato Masaomi Miyamoto, Ph.D., Direttore Generale della Divisione Sviluppo Farmaceutico di Takeda.

La retinopatia, ossia la lesione della retina, è la più comune causa di cecità fra le persone in età lavorativa nel mondo sviluppato. (2) Anche se è stato dimostrato che un rigido controllo di glicemia e pressione sanguigna riduce lo sviluppo e la progressione della retinopatia nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2, (3,4,5) precedenti studi hanno indicato che il blocco del sistema renina-angiotensina (RAS) può presentare ulteriori vantaggi nella gestione delle complicanze microvascolari. (6) Il Programma DIRECT aggiunge nuove conoscenze sui benefici del blocco RAS, indicando che candesartan può intervenire nelle fasi precoci della retinopatia diabetica riducendo l’incidenza nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 e inducendo la regressione nei pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Note:
Informazioni su Candesartan
Candesartan cilexetil è un bloccante dei recettori dell’angiotensina, indicato per il trattamento dei pazienti affetti da ipertensione e dei pazienti affetti da CHF e da disfunzione sistolica ventricolare sinistra.

Candesartan agisce sul sistema renina-angiotensina, che svolge un ruolo importante nella regolazione della pressione sanguigna. L’angiotensina II, il principale ormone effettore del sistema RAS, media una vasta gamma di risposte come ad esempio la vasocostrizione, la ritenzione di sodio e di fluidi, la crescita cellulare e l’attivazione simpatica. Candesartan si lega al recettore AT1 bloccandone in tal modo le interazioni con l’angiotensina II. Tale blocco porta alla vasodilatazione e alla diminuzione della pressione sanguigna. Candesartan è efficace quanto gli altri farmaci antiipertensivi ma con il vantaggio di un migliore profilo di tollerabilità associato agli ARB.

Nel novembre 2004 candesartan ha ricevuto l’Autorizzazione alla Commercializzazione nella UE per il trattamento dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca e disfunzione sistolica ventricolare sinistra.

Candesartan cilexetil è commercializzato da AstraZeneca e Takeda Pharmaceutical Company Ltd. con i marchi commerciali Atacand®, Ratacand®, Blopress®, Amias® e Kenzen®, e la combinazione a dosaggio prefissato con idroclorotiazide è commercializzata con i marchi commerciali Atacand Plus, Atacand Plus mite, Atacand Zid, Hytacand, Ratacand Plus, Blopress Plus e CoKenzen ed è prodotto su licenza da Takeda Pharmaceutical Company Ltd.

Candesartan cilexetil è commercializzato in Italia da Takeda Italia Farmaceutici S.p.A. con il marchio commerciale Blopress®.

Informazioni sulla scala dello Studio Early Treatment of Diabetic Retinopathy (ETDRS) Nell’ambito del Programma DIRECT, la presenza di retinopatia diabetica viene valutata utilizzando la scala dello Studio Early Treatment of Diabetic Retinopathy (ETDRS) che indica il grado di retinopatia su una scala a 11 punti. Il valore più basso di tale scala è 10/10 (ovvero assenza di retinopatia in entrambi gli occhi), e il valore più alto è 81/81 (ovvero retinopatia diabetica proliferativa avanzata in entrambi gli occhi). A questo punto nuovi vasi causano emorragie intraoculari e sono accompagnati da severa perdita della vista.

Informazioni su Takeda Pharmaceutical Company Limited Con sede a Osaka, in Giappone, Takeda è una società globale incentrata sulla ricerca, con particolare attenzione in ambito farmaceutico. Takeda, la più grande azienda farmaceutica giapponese e uno dei leader del settore a livello globale, è impegnata nel miglioramento della salute delle persone e nel progresso della medicina attraverso lo sviluppo di prodotti farmaceutici di eccellenza. Ulteriori informazioni su Takeda sono disponibili sul sito web della società, all’indirizzo www.takeda.com

Bibliografia
1 Dati presentanti nel corso dell’EASD l’11 settembre 2008
2 Javitt, J and Aiello, L. Cost-Effectiveness of Detecting and Treating Diabetic Retinopathy. Annals of
Internal Medicine, 1996:124(1):164-169
3 UK Prospective Diabetes Study Group. Tight blood pressure control and risk of macrovascular and
microvascular complications in type 2 diabetes: UKPDS 38. BMJ 1998;317:703-13
4 UK Prospective Diabetes Study (UKPDS) Group. Effect of intensive blood-glucose control with
metformin on complications in overweight patients with type 2 diabetes (UKPDS 34). Lancet 1998;
352:854-65.
5 UK Prospective Diabetes Study (UKPDS) Group. Intensive blood-glucose control with
sulphonylureas or insulin compared with conventional treatment and risk of complications in patients
with type 2 diabetes (UKPDS 33). Lancet 1998; 352:837-53.
6 The DIRECT Programme study Group. The DIabetic Retinopatia Candesartan Trials (DIRECT)
Programme: baseline characteristics. JRAAS. 2005; 6:25-32


Ketchum Ufficio Stampa Takeda http://www.takeda.it

Fonte: Ketchum - Ufficio Stampa