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Medicina di base (Articoli - 2008-05-22 14:18:45)

Dopo gli Anti Retro-virali per Curare l H.I.V. e l’epatite C, arrivano gli Anticorpi mono-clonali

Per combattere seriamente sclerosi multipla, fibromialgia e altre malattie. Farmaci che si comportano come delle armi, capaci di arrivare al bersaglio guidati dal loro stesso obiettivo cioè la cellula negativa, che viene colpita a morte (mentre gli altri tessuti sani, restano intatti). Non fantascienza ma ricerca scientifica!
Gli anticorpi monoclonali stanno rivoluzionando la cura di un molte malattie come la sclerosi multipla e non solo di quella.
La Foods and Frugs admistration ne ha approvato diversi come il Tisabri (natalizumab) oppure Il Ranexa, oppure l'Efelizubam per la cura definitiva della psoriasi normalmente tratta a immuno-soppressori e cortisone.
Gli anticorpi monoclonali sono in grado di riconoscere la cellula del tumore che pur essendo diversa da quelle sane, non viene riconosciuta dagli anticorpi prodotti dal nostro organismo.
L'anticorpo monoclonale al contrario viene prodotto in laboratorio a partire proprio da una caratteristica specifica della singola cellula tumorale: ovvero dall'antigene.
L'attacco degli anticorpi monoclonali si dirige quindi in modo selettivo proprio contro quelle cellule che possiedono un determinato antigene.

Il primo anticorpo monoclonale venne creato nel 1979 , dal chimico statunitense Cesar Milstein: egli voleva riuscire a ottenere un grande quantitativo di anticorpi, tutti appartenenti ad un unico tipo.
A produrre gli anticorpi nel sangue sono i LINFOCITI che però oltre a vivere solo per poche settimane non possono venir coltivati in laboratorio: allora l acuto Milstein pensò di "fondere" insieme due cellule diverse, un linfocita (capace di produrre gli anticorpi) e una cellula tumorale derivata da un mieloma umano. Da questa cellula si originano cellule figlie, tutte uguali, quindi dei cloni. Aperta ora la strada alla creazione di cellule di creare anticorpi queste armi vanno verso un tipo di tumore.
Il primo anticorpo monoclonale ad essere utilizzato negli ospedali è stato il Rituximab, nato per i linfomi del tipo non-Hodgkin.
Questo anticorpo agisce direttamente legandosi alla cellula ammalata e causandone la distruzione. Il NATALIZUMAB ( Tysabri nome commerciale in vendita tra poco anche in Italia) cura la sclerosi multipla.Nel caso della Leucemia mieloide cronica è in fase di studio un anticorpo monoclonale contro l'antigene CD33 , presente sulla superficie delle cellule leucemiche.
L'unico anticorpo per i Tumori disponibile è il Trastuzmab impiegato nella terapia dei tumori alla mammella.
Il Futuro e gia presente, certi farmaci fanno parte del passato...

Fonte: Duilio Pacifico, giornalista scientifico, Corrsipondence F.D.A. USA Gov