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Medicina di base (Articoli - 2008-05-16 14:18:45)

Cosa č l'autismo

E' una condizione psicopatologica in cui un bambino non riesce a stabilire rapporti con gli altri. Originariamente, questo termine era usato per descrivere l'attivo estraniamento dai rapporti della vita di relazione, per esempio nel caso della schizofrenia, mentre oggi è stato in pratica abbandonato questo significato originario.
L'autismo è raro. In genere, colpisce due- quattro bambini su 10.000, circa tre volte più spesso i maschi delle femmine; sembra più frequente nelle classi sociali elevate. Per definizione, l'autismo si manifesta prima dei 30 mesi e, di solito, entro il primo anno di vita. Non si conoscono le cause precise dell'autismo, ma esistono prove che abbia una base organica. Poiché circa un quarto dei bambini autistici presenta segni di un disturbo neurologico e, in quasi un terzo, nell'adolescenza compaiono crisi epilettiche, probabilmente esiste una leggera forma di danno cerebrale. La precedente teoria, secondo cui una delle cause è da ricercarsi nella mancanza di affetto da parte dei genitori, non è oggi accettata. Al massimo, i genitori possono presentare reazioni allo stress di doversi occupare di un bambino mentalmente e caratteriologicamente disturbato.

Spesso, nei primi mesi di vita i bambini autistici sono normali, poi diventano sempre più refrattari ai genitori o ad altri stimoli. Il primo segno può essere la resistenza a venire coccolati; quando il bambino viene preso in braccio, strilla e insiste per essere rimesso giù, anche se ferito o stanco.
Il bambino sta lontano dai genitori e dagli altri, e non allaccia rapporti. Non guarda le persone negli occhi, preferisce giocare da solo ed è spesso indifferente ai sentimenti altrui oppure alle convenzioni sociali.
Caratteristica importante è l'estrema resistenza a qualsiasi tipo di cambiamento. Il bambino reagisce con gravi accessi di collera se si cambiano le sue abitudini o se si interferisce nelle sue attività. Nel gioco, sviluppa alcuni rituali; spesso, si affeziona a oggetti o a collezioni insolite o è ossessionato da particolari argomenti o idee. Questo desiderio di "identità" rende molto difficile fargli apprendere nuove nozioni. Il ritardo del linguaggio è molto frequente. Il bambino autistico non possiede la capacità di comprendere o di imitare il linguaggio o i gesti e risponde ai suoni in modo improprio. Arche quando il linguaggio viene acquisito, è immaturo, con contenuti privi di fantasia e suona simile a quello di un robot. Spesso, il bambino inventa parole oppure passivamente ripete quanto sente dire intorno a lui.
il bambino cammina sulla punta dei piedi, fa schioccare le dita o giocherella con esse per ore, si dondola, urla improvvisamente Sono frequenti anche paure insolite e difficoltà nell'apprendere compiti manuali.
Nonostante tutti questi strani sintomi, l'aspetto e la coordinazione muscolare sono normali. Non si conosce alcuna terapia efficace. Possono risultare utili un‚istruzione speciale, sostegno e consulenza pediatrica ai genitori e ai familiari e, a volte, la terapia comportamentale ad esempio, per ridurre l'autolesionismo violento. I farmaci sono utili solo in caso di problemi specifici, come epilessia o iperattività. La prognosi dipende dal quoziente di intelligenza e dalla capacità di linguaggio. Solo un sesto circa dei bambini autistici è in grado di condurre una vita indipendente; la maggioranza ha bisogno di un'assistenza particolare, talvolta effettuata in istituto.

Fonte: Duilio Pacifico, giornalista scientifico