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Medicina di base (Comunicati stampa - 2008-04-17 14:18:45)

Gli esperti italiani: integratori sicuri e regolamentati nel nostro paese

Esperti italiani contestano le conclusioni dello studio pubblicato su Cochrane Database of Systematic Reviews: “L’esiguità degli studi esaminati compromette l’attendibilità dei risultati”.

Milano, 16 aprile 2008 – In relazione a quanto apparso su alcune testate italiane in merito alla presunta nocività degli integratori a base di vitamine, AIIPA precisa che: “Gli integratori alimentari sono prodotti sicuri. La normativa italiana, che recepisce la direttiva 2002/46/CE, garantisce ai consumatori un elevato livello di tutela; inoltre i dosaggi consentiti nel nostro paese per vitamine, sali minerali e specifici principi attivi vegetali garantiscono un’ adeguata sicurezza d’impiego alle dosi giornaliere consigliate”.

“Confermiamo seri dubbi circa i risultati pubblicati dalla recente metanalisi sugli integratori antiossidanti apparsa sulla Cochrane Database of Systematic Reviews per il limitato numero di studi esaminati; questa metanalisi era già oggetto di critiche quando venne pubblicata su Jama nel 2007, per la notevole diversità dei parametri chiave utilizzati”, afferma Andrea Strata, Professore di Nutrizione Clinica presso l’Università di Parma. “Quello che non convince è come mai su oltre 750 studi internazionali sugli antiossidanti, questa metanalisi ne consideri solo 67; le conclusioni cui giunge sono limitate e parziali. Oltre a ciò, va tenuto presente che i dosaggi utilizzati nella metanalisi e il tempo di somministrazione sono ben lontani da quelli previsti dalla normativa che disciplina la materia nel nostro paese. La pubblicazione fa poi riferimento al beta-carotene (provitamina A), vitamina C, vitamina E e selenio, ma gli integratori alimentari attualmente in uso sono assai più numerosi e comprendono infatti tutta una serie di componenti per le quali non sono mai stati segnalati effetti dannosi o comunque tali da costituire motivo di preoccupazione per la nostra salute. A ulteriore garanzia della sicurezza esiste, presso il nostro Ministero della Salute, un’apposita commissione (la Commissione Unica per la Dietetica e la Nutrizione) che ha il preciso compito di esaminare ed esprimere un parere su tutti gli integratori alimentari notificati ”.

“In Italia i dosaggi consentiti per vitamine, sali minerali e specifici principi attivi vegetali garantiscono una completa sicurezza d’impiego alle dosi giornaliere consigliate. La loro assunzione deve essere armonizzata con la dieta individuale adottata” precisa Giancarlo Cravotto, Direttore del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del farmaco dell’Università di Torino esperto di sostanze naturali. “La normativa vigente prevede che gli integratori possano fornire un apporto giornaliero di vitamine e/o di minerali compreso tra il 30 e il 150% del valore di riferimento; laddove l'apporto di riferimento sia quello previsto per l'etichettatura nutrizionale degli alimenti (decreto legislativo 77/93), i tenori vitaminico-minerali sulla dose giornaliera vanno espressi anche come percentuale della RDA (Recommended Dietary Allowance)”.

Fermo restando che una corretta alimentazione e un sano stile di vita sono gli elementi cardine del benessere fisico e psichico dell’organismo, gli esperti sono concordi nel ritenere che gli integratori alimentari possono essere un aiuto in situazioni di malnutrizione per eccesso calorico, lipidico e/o glucidico e proteico o per difetto, soprattutto di vitamine e minerali in quanto consentono l’assunzione di sostanze, normalmente contenute nei cibi, senza ingerire anche le relative quantità di grassi, colesterolo o carboidrati. L’organismo ha necessità di un adeguato apporto di antiossidanti di natura lipofila quali beta-carotene, vitamina A e vitamina E, nonché licopene, coenzima Q10 ed altre sostanze ben note per le loro proprietà benefiche, serve quindi un apporto variegato senza eccessi nella specifica molecola.

Anna Paonessa, responsabile area integratori di AIIPA ribadisce “Gli integratori italiani sono prodotti sicuri, fabbricati nel pieno rispetto della normativa vigente e secondo i più elevati standard qualitativi; rispettando le indicazioni contenute in etichetta, è improbabile il sovradosaggio. AIIPA, che raggruppa oltre 35 tra le maggiori aziende del settore, è fortemente impegnata nella tutela del consumatore e trasparenza del comparto, attraverso una proficua collaborazione con le istituzioni e la comunità scientifica”.

Fonte: Ketchum - Ufficio Stampa AIIPA