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Medicina di base (Articoli - 2008-04-16 14:19:45)

Estate: antistaminici per evitare problemi

Clorfenamina, Difenidramina, Prometazina, Terfenadina, Trimeprazina, Triploridina, ebbene sono farmaci che bloccano gli effetti dell’Istamina sostanza chimica liberata durante l’effettuarsi di una reazione allergica
Gli antistaminici sono in genere prescritti per trattare l’orticaria e altre eruzioni cutanee, per alleviare il prurito molto intenso, il gonfiore e l’arrossamento della pelle. Sono farmaci usati anche nel trattamento della rinite allergica, la cosiddetta febbre da fieno per ridurre gli starnuti e lo stillicidio nasale.
A volte, gli antistaminici vengono inclusi nei rimedi contro la tosse e il raffreddore comune perché bloccano le secrezioni nasali e deprimono i centri nervosi del cervello deputati a scatenare il riflesso della tosse.

Poiché la maggioranza di questi farmaci possiede un effetto sedativo, essi vengono talvolta prescritti per indurre il sonno, soprattutto quando il prurito provoca insonnia. Questo li rende pericolosi se si deve guidare un veicolo. Gli antistaminici sono iniettati in caso di emergenza, per contribuire a trattare lo shock anafilattico. Insieme al cortisone (Prednisone, idro – cortisone cioè Urbason –Solumedrol fiale, Medrol CP. Deflan CP.
Queste sostanze bloccano l’effetto dell’istamina su tessuti quali la pelle, gli occhi e il naso. In assenza di trattamento farmacologico, l’istamina dilaterebbe i piccoli vasi sanguigni provocando arrossamento e gonfiore del tessuto circostante a causa della trasudazione del plasma. Gli antistaminici impediscono, inoltre, che l’istamina irriti le fibre nervose, causando prurito, e stimoli l’attività nervosa in alcune parti del cervello.
La maggior parte degli antistaminici induce sonnolenza. Altri possibili effetti collaterali sono perdita dell’appetito, nausea, bocca secca, vista sfocata e difficoltà di urinare.

Fonte: Duilio Pacifico, giornalista scientifico