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Medicina di base (Articoli - 2008-03-17 10:23:45)

La tetralogia di Fallot: un difetto non piu mortale

Nuove tecniche chirurgiche permettono un recupero sempre più completo delle funzioni del cuore. La tetralogia di Fallot è una malformazione cardiaca data da quattro elementi: tetra: in greco quattro: La comunicazione fra i due ventricoli, le due parti pompanti del cuore .
Un restringimento sottovalvolare - valvolare polmonare con ingrossamento del ventricolo destro.

Il cardiologo FALLOTT , circa nel 1900 pubblicò su una rivista la descrizione del caso di un paziente affetto da questa sindrome malferme che aveva presentato un quadro di mancata ossigenazione del sangue arterioso.

La cardiologia ha fatto molta strada e della tetralogia di Fallot si sa tutto
La presenza di un restringimento della valvola polmonare e di un buco nella parete che separa i due ventricoli, fa si che una quota più o meno grande di sangue non pulito, che torna al ventricolo destro per andare ad ossigenarsi ai polmoni, venga deviato, attraverso questo buco, verso il ventricolo sinistro e l’aorta, causando il sintomo di questa malformazione: la cianosi, cioè la presenza di sangue non ossigenato nella circolazione aortica, e un soffio cardiaco.
Accanto a forme con la completa chiusura della valvola polmonare, ve ne sono altre in cui il restringimento è ridotto.

Il primo tentativo chirurgico di questa malformazione consisteva nella creazione di una connessione fra l’arteria succlavia, e l’arteria polmonare. La prima correzione sicura fu fatta dal cardiochirurgo Lillehei nel 1954. e consisteva nella chiusura del difetto interventricolare in modo da allineare l’aorta sul ventricolo sinistro e nell'allargamento del restringimento sottovalvolare polmonare
Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, poiché la cardiochirurgia ha fatto molti progressi.
Si è appreso come una correzione precoce delle malformazioni cardiache, garantisca un migliore sviluppo del cuore. Utile ridurre al minimo le cicatrici chirurgiche, per evitare disfunzione del cuore ed aritmie. Gli interventi sono stati effettuati in tempi sempre più precoci ed il recupero funzionale de cuore è divenuto sempre più completo.
I progressi tecnici hanno permesso di effettuare l’intervento con sicurezza, grazie a materiali e macchinari sofisticati, migliorando l‘esito.

Fonte: Duilio Pacifico, giornalista scientifico