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Medicina di base (Comunicati stampa - 2008-03-05 20:14:45)

Sulle cellule staminali da cordone ombelicale i futuri genitori hanno diritto a ricevere tutte le informazioni

Con il decreto mille proroghe si apre anche in Italia la possibilità di conservare in modo autologo le cellule staminali da sangue cordonale, una fonte preziosa di staminali per la ricerca e la salute delle nuove generazioni. E’ fondamentale dare una corretta informazione su una questione così importante per i futuri genitori.

Dal 1988 ad oggi ci sono stati più di 10.000 trapianti nel mondo da cellule staminali del cordone ombelicale (dati maggio 2006 ISCT-International Society for Cellulare Therapy ). Risale a questa data, infatti, il primo trapianto di successo da cellule staminali del cordone ombelicale su un bambino di 5 anni affetto da anemia di Fanconi. In questo caso fu utilizzato il sangue del cordone ombelicale della sorellina neonata. Il piccolo è guarito e, ad oggi, è ancora in perfetta salute. Negli anni la ricerca e le applicazioni cliniche hanno confermato la validità dell’utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale per molte malattie e le potenzialità di questi trapianti aprono molte speranze anche per patologie considerate attualmente senza soluzione.

Nel 1992 il Dr. David Harris gettò le basi per le banche private del cordone ombelicale scegliendo di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale di suo figlio. Da allora si stima che oltre un milione di genitori ha conservato privatamente, in tutto il mondo, il cordone ombelicale dei propri figli. Con la conservazione autologa si evita il rischio di rigetto poiché donatore e ricevente sono la stessa persona, ma queste staminali hanno ottime probabilità di poter essere utilizzare anche tra consanguinei.

E’ fondamentale operare, sia a livello privato che pubblico, per diffondere la conoscenza e l’informazione sull’importanza della conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale. Future Health Technologies, Banca Privata di sangue cordonale con sede a Nottingham, Inghilterra, è convinta della primaria esigenza di non sprecare le risorse contenute nel sangue cordonale e della necessità di informare i futuri genitori sulle scelte possibili. Per questo, in Irlanda, collabora con le strutture pubbliche sostenendo la donazione con il proprio materiale divulgativo offrendo alle mamme in attesa la corretta informazione per poter operare una scelta che, in ogni caso, tuteli la salute del proprio bambino.

Anche in Italia la Future Health Technologies, attraverso la Future Health Italia, ha intenzione di lavorare per diffondere la cultura della conservazione, sia pubblica che privata, delle cellule staminali da cordone ombelicale.
Le statistiche, infatti, evidenziano una situazione ancora non molto sviluppata in questa direzione: in Italia su circa 580.000 nascite per anno la struttura pubblica, con le sue 16 Banche, processa di fatto non più di 5/6000 cordoni/anno (circa l’1%), per un totale di una conservazione di cordoni al di sotto dei 20.000.

Questo rappresenta un enorme spreco di risorse se si pensa che in Nord America, dove avviene il 60% dei trapianti effettuati nel mondo con cellule staminali (circa 45-50.000, dati forniti dal Center for International Blood and Marrow Transplant Research), su un campione di 17.000 trapianti effettuati con l’uso di staminali di varia provenienza (sangue cordonale, midolli osseo, sangue periferico), il 57% dei trapianti sono autologhi, il 43% sono eterologhi, ma di questo 43% eterologo, il 65% è parentale e solo il 15% è reperito fuori dall’ambito familiare.

Dati che fanno riflettere sulla necessità di diffondere una cultura sull’utilità delle staminali e sulle differenze tra la conservazione autologa e la donazione a Banche Pubbliche. In Italia, vista la discrepanza tra nascite e donazioni eterologhe, c’è sicuramente spazio sia per le realtà private che per quelle pubbliche.

Queste strutture, operando insieme, possono contribuire a diffondere una maggiore preparazione sull’importanza della conservazione del sangue cordonale e indirizzare i futuri genitori verso una decisione consapevole rispetto al futuro della salute dei loro figli e della loro famiglia.

Future Health Italia e il nuovo sito

Per essere sempre più vicino ai futuri genitori e fornire un servizio d’informazione utile ed approfondito in tema di cellule staminali da sangue cordonale, Future Health Italia ha attivato un sito interattivo dove scoprire e approfondire il progresso scientifico in materia di staminali: www.futurehealth-italia.it.

L’obiettivo principale è divulgare la “cultura” della prevenzione ed il valore della ricerca scientifica applicata al campo delle cellule staminali. Il sito punta ad informare, in modo chiaro ma al tempo stesso autorevole, attraverso contenuti rigorosi (dati e ricerche) e strumenti più interattivi che stimolino la curiosità di tutti gli utenti.

Il sito ha un approccio partecipativo, che offre percorsi di approfondimento, percorsi di condivisione con il proprio gruppo di riferimento (mamme in attesa, coppie di genitori, neo-mamme) e contenuti interattivi di tono divulgativo che guidano gli utenti alla conoscenza di fatti e notizie sulla ricerca legata alle staminali.

Con questo strumento Future Health Italia vuole offrire a tutti i futuri genitori le informazioni necessarie per operare consapevolmente la scelta migliore per il proprio nucleo familiare, questo perché è convinta che per una questione così importante si ha il diritto ad avere tutte le informazioni, a fare tutte le domande e a ricevere tutte le risposte.



Fonte: Future Health Italia