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Medicina di base (Comunicati stampa - 2008-02-28 09:15:45)

L'allattamento al seno è la scelta migliore, ma secondo gli esperti il latte in formula per neonati deve contenere il DHA omega-3 e l'AA omega-6

Lo sviluppo di occhi e cervello nei neonati è influenzato dalla presenza di DHA omega-3 e AA omega-6 nell’alimentazione durante la gravidanza, l’allattamento e l’infanzia.

Milano, 28 febbraio 2007. Nuove raccomandazioni pubblicate oggi sul Journal of Perinatal Medicine enfatizzano l’importanza di un’adeguata assunzione di DHA omega-3 e AA omega-6 nel corso della gravidanza, dell’allattamento e dell’infanzia per lo sviluppo di occhi e cervello dei neonati . Tali raccomandazioni sono state sviluppate da un gruppo di esperti di nutrizione infantile di 11 paesi e hanno avuto l’approvazione della World Association of Perinatal Medicine, della Child Health Foundation e della Early Nutrition Foundation.

Nelle raccomandazioni il team di esperti sottolinea che l’allattamento al seno rappresenta la migliore alimentazione in assoluto, dato che il DHA e l’AA sono presenti naturalmente nel latte materno. Tuttavia, quando la madre non è in grado di allattare al seno, o sceglie di non allattare, la formulazione di latte per neonati dovrebbe contenere livelli raccomandati di DHA compresi fra lo 0,2% e lo 0,5% di acidi grassi e la quantità di AA dovrebbe essere quanto meno pari ai livelli di DHA. Gli esperti inoltre sottolineano che un’aggiunta di almeno lo 0,2% di DHA e AA è necessaria per conseguire benefici in termini di sviluppo funzionale.

"Nell’arco dell’ultimo decennio” - dichiara Irene Cetin, Professore di Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Milano - “numerose ricerche hanno sottolineato l’importanza di DHA omega-3 e AA omega-6 per lo sviluppo dei neonati”. ”Pertanto” - conclude Cetin - “è fondamentale che le madri durante la gravidanza e l’allattamento assumano quantità adeguate di DHA nella propria dieta e, se utilizzano una formula per neonati, alimentino i propri figli con una formula contenente DHA e AA ai livelli raccomandati”.


Focus su DHA omega-3 e AA omega-6
L’acido decosapentaenoico, o DHA, è un acido grasso omega-3 polinsaturo a catena lunga, o grasso ‘buono’ presente in tutto l’organismo. Il DHA è uno dei principali grassi strutturali del cervello e della retina e rappresenta fino al 97% dei grassi omega-3 presenti nel cervello e fino al 93% dei grassi omega-3 della retina. Inoltre è uno dei componenti principali del cuore.

Diversi studi hanno dimostrato che il DHA omega-3 è importante per lo sviluppo del cervello, degli occhi e del sistema nervoso dei neonati ed è stato dimostrato che supporta a lungo termine la salute del cuore. Il DHA è importante durante tutta la gravidanza, ma in particolare nel terzo trimestre quando si verifica una significativa crescita del cervello.

L’acido arachidonico, o AA, è un acido grasso omega-6 a catena lunga, ed è anch’esso un grasso ‘buono’. L’AA è il principale omega-6 presente nel cervello, infatti rappresenta circa il 48% dei grassi omega-6. Come il DHA, l’AA omega-6 è importante per il corretto sviluppo del cervello nei neonati. Inoltre è un precursore di un gruppo di sostanze simili agli ormoni denominate eicosanoidi che svolgono una funzione specifica nel sistema immunitario, nella coagulazione del sangue e in altre funzioni vitali dell’organismo.

I neonati le cui madri integrano la dieta con DHA nel corso della gravidanza e dell’allattamento o che vengono alimentanti con un latte in polvere integrato con DHA e AA presentano livelli significativamente maggiori nella disponibilità di tali nutrienti. La maggiore crescita del cervello dei bambini avviene nel corso della gravidanza e nei primi due anni di vita. Durante questo periodo i neonati hanno la maggiore necessità di DHA omega-3 e AA omega-6.

DHA e AA nella dieta
La principale fonte alimentare di DHA è il pesce ricco di olio. L’AA si trova in alimenti quali la carne, le uova e il latte. Generalmente la maggior parte delle donne assume con la propria alimentazione una quantità sufficiente di AA, ma le donne che seguono la tipica dieta occidentale presentano il rischio di assumere quantità insufficienti di DHA. Ciò può dipendere dal fatto che il pesce ricco di olio non è abitualmente presente nella tipica dieta occidentale. Inoltre, gruppi di esperti hanno consigliato alle donne di limitare, nel corso della gravidanza e dell’allattamento, il consumo di pesce a causa dei possibili livelli elevati di sostanze tossiche, quali il mercurio .

La quantità di acidi grassi essenziali fornita ai bambini tramite l’assunzione materna nel corso della gravidanza e/o dell’allattamento e tramite latte in polvere integrato è perciò importante. I bambini non possono produrre da soli questi grassi essenziali, per cui è essenziale che siano resi disponibili tramite la dieta materna durante la gravidanza e l’allattamento al seno o tramite il latte in polvere in formulazione integrata.

Le donne, durante la gravidanza e l’allattamento, possono assicurare che i propri figli assumano una quantità sufficiente di DHA seguendo una dieta ricca di DHA comprendente pesce e verdura. Le donne possono raggiungere i livelli raccomandati di assunzione di DHA nel corso della gravidanza consumando da una a due porzioni di pesce per settimana10. Una valida alternativa al pesce ricco di olio consiste nell’assunzione di integratori dietetici vegetali contenenti DHA o alimenti fortificati con DHA vegetale.

Le donne che non sono in grado di allattare al seno o che decidono di non allattare al seno dovrebbero cercare una formula per neonati che contenga le quantità raccomandate di DHA e AA. Qualora questi livelli non siano indicati sulla confezione, le madri dovrebbero consultare il proprio medico di fiducia.

Focus sulle raccomandazioni
Le Recommendations and Guidelines for Perinatal Medicine sono state messe a punto da un gruppo di 19 esperti di 11 paesi che hanno analizzato ricerche e raccomandazioni disponibili relative a DHA e AA e hanno valutato un corpus di ricerche sull’influenza di DHA e AA sullo sviluppo di occhi e cervello del neonato.

Il gruppo di studiosi, composto da esperti provenienti da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, ha concluso che sia il DHA sia l’AA dovrebbero essere integrati alla formula per neonati al fine di fornire ai neonati non allattati al seno questi importanti nutrienti in quantità paragonabili a quelle assunte con l’allattamento al seno.

Le linee guida inoltre raccomandano che le donne in gravidanza o che allattano al seno includano nella propria dieta una quantità di DHA sufficiente a supportare lo sviluppo del cervello e degli occhi dei propri figli. Le Recommendations and Guidelines for Perinatal Medicine sono state supportate dalla World Association of Perinatal Medicine (www.wapm.info), dalla Early Nutrition Academy (www.metabolic-programming.org) e dalla Child Health Foundation (www.kindergesundheit.de).

Le Recommendations and Guidelines for Perinatal Medicine sono state elaborate durante l’European Expert Committee on LCPUFAs in Perinatology. Questo seminario scientifico ha ricevuto il supporto finanziario di Martek Biosciences. Martek produce life's DHA™, una fonte vegetale di acidi grassi DHA omega-3 utilizzata negli alimenti, nelle formule per neonati e negli integratori, e life’sAA™, un acido grasso omega-6 per l’alimentazione dei neonati.

Sintesi delle raccomandazioni:

- Gli autori sottolineano l’importanza di una dieta bilanciata per le donne che allattano al seno, che preveda l’assunzione regolare di DHA

- Le donne in gravidanza dovrebbero assumere almeno 200mg di DHA al giorno (equivalente a due porzioni di pesce di mare ricco di olio alla settimana)

- Se il latte materno non è disponibile per il bambino, le attuali evidenze convalidano l’integrazione di DHA e AA nel latte in formula per neonati

- L’integrazione di DHA dovrebbe rappresentare dallo 0,2% allo 0,5% degli acidi grassi [si sottolinea che lo 0,2% è il livello minimo necessario per riscontrare benefici nello sviluppo funzionale]

- La formula per neonati dovrebbe essere integrata con AA in quantità almeno pari alla quantità di DHA

- L’EPA, un altro acido grasso omega-3, dovrebbe essere presente in quantità inferiore al DHA

- L’assunzione alimentare di DHA e AA dovrebbe continuare nel secondo semestre di vita, ma gli esperti non hanno informazioni sufficienti per raccomandare le quantità esatte

Per ulteriori informazioni sul DHA omega-3 e l’AA omega-6 visitare il sito http://www.dhababy.com

Fonte: Ufficio Stampa Ketchum PR