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Medicina di base (Articoli - 2004-12-02 10:01:59)

Crup

Il crup o croup, chiamato anche laringite stenosante o spastica, più che una precisa malattia è un insieme di sintomi dai confini non ben definiti: difficoltà di respiro, perdita della voce, tosse, a volte febbre. È un disturbo tipico dei bambini fino ai 4-5 anni: pur creando molto spavento nei genitori quando si verifica, non è però grave.

Come si manifesta
Nella sua forma più comune il crup compare improvvisamente durante la notte.
Il bambino, che durante il giorno non ha mostrato alcun segno di malessere o che, tutt'al più, ha accusato un lieve raffreddore, si sveglia improvvisamente, scosso da un violento attacco di tosse, manifesta difficoltà di respirazione e si alza come se fosse assalito da una incontrollabile fame d'aria. Quando inspira produce rumori simili a un risucchio gracchiante.
Il contatto con l'ambiente esterno, spesso più fresco e umido di quello di casa, dà sollievo all'irritazione. Talvolta, la notte successiva, o per qualche notte consecutiva, l'attacco ricompare, più o meno con gli stessi sintomi.
Nei casi più gravi il crup è associato a febbre; la tosse rauca e il respiro difficile compaiono a poco a poco e durano per un periodo di tempo più lungo; in questi casi il disturbo può prolungarsi per vari giorni.

Le cause più frequenti
Il crup è causato da un virus che provoca l'infiammazione e il restringimento delle vie aeree. Dato che l'apparato respiratorio può essere infettato da svariati tipi di virus, può succedere che l'episodio si ripeta più volte, soprattutto alla fine dell'autunno e in inverno.
Dopo i 4-5 anni non si verificano attacchi di crup perché, crescendo, le cartilagini della laringe si rafforzano, si allargano e non si ostruiscono più per un semplice rigonfiamento dovuto a una infiammazione.

Quando rivolgersi al medico
Se il bambino fa molta fatica a respirare e diventa bluastro in viso: va immediatamente portato in ospedale.

Se la difficoltà di respiro dura per varie ore e la febbre supera i 38 °C: bisogna chiamare il medico.

Come si affronta
Per ridurre il ripetersi delle crisi, fate dormire il bambino appoggiato su un paio di cuscini, in modo che la testa sia sollevata.

Con l'idroterapia
Il metodo più semplice, ma spesso più efficace, è portare il bambino ben coperto nel bagno, chiudere porte e finestre, aprire il getto dell'acqua calda della doccia o della vasca da bagno e fargliene respirare i vapori. In alternativa, si può fare respirare al bambino il vapore di una pentola di acqua bollente.
Per evitare eventuali ricadute, ci si deve assicurare che, durante la notte, la stanza del bambino rimanga calda e molto umida: si può mettere in funzione un umidificatore, a cui si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale di eucalipto.




Con l'omeopatia
Per quanto riguarda i rimedi omeopatici, si consiglia di consultare un omeopata: le varie scuole, infatti, non sono concordi nel definire il tipo di diluizione e, quindi, il dosaggio. Prima di una visita medica è preferibile evitare di autoprescriversi farmaci omeopatici per non modificare il quadro dei sintomi. Nel caso in cui ci si trovi di fronte a un attacco acuto di crup e non si riesca a contattare il medico, si consigliano i seguenti rimedi da adottare nelle prime 48 ore.

Se il bambino tossisce, gli manca il respiro ed è spaventato: Aconitum 5CH, 4 granuli subito e 4 granuli una seconda volta dopo 30 minuti se è ancora sveglio. Oppure Aconitum D6, 4 gocce subito e 4 gocce una seconda volta dopo 30 minuti se è ancora sveglio.

Se la tosse è molto secca, abbaiante, con un suono simile a quello della sega quando taglia il legno: Spongia 5CH, 4 granuli subito e 4 granuli una seconda volta, dopo 30 minuti, se è ancora sveglio. Oppure Spongia D6, 4 gocce subito e 4 gocce una seconda volta dopo 30 minuti se il bambino è ancora sveglio.

Fonte: La redazione